Consegnata la prima medaglia alla bandiera con 11 attestati di merito

Nel giorno in cui il Comune di Vicenza ha ricordato il 168° anniversario dell’eroica giornata per la quale la bandiera del Comune di Vicenza fu decorata con la prima medaglia d’oro al valor militare, con la deposizione di corone d’alloro alle lapidi dell’atrio di Palazzo Trissino, nella Sala Stucchi, in occasione del 188° anniversario della fondazione del Corpo di Polizia Locale di Vicenza, l’amministrazione ha assegnato 11 attestati e 1 encomio ad ufficiali e agenti che si sono particolarmente contraddistinti nel corso del 2015 nel servizio alla comunità.

149546-gcr_cf100616comune_premiazione_vigili_urbani_10-06-2016a5Ringrazio ciascuno di voi qui presente oggi per onorare il corpo della polizia locale di Vicenza: saluto il prefetto di Vicenza, Eugenio Solda’, il questore di Vicenza Gaetano Giampietro, l’assessore alla sicurezza urbana Dario Rotondi, il comandante provinciale dei carabinieri Giuseppe Zirone, il comandante della polizia locale di Vicenza, Cristiano Rosini,tutte le autorità e associazioni combattentistiche d’arma presenti – ha detto il sindaco Achille Variati –. Le funzioni della polizia locale, un corpo molto antico che compie oggi 188 anni, sono molto cambiate negli ultimi anni perché sono mutate sia la società che le esigenze di sicurezza. Provo una certa tristezza nel constatare come le proposte di riordino delle polizie locali siano ferme da tempo sul tavolo del legislatore; auspico che il Governo intervenga presto sulla sicurezza urbana in modo che i sindaci abbiano qualche potere in più, rispetto alle ordinanze, nella lotta contro il degrado urbano. Nonostante questo però, la polizia locale di Vicenza non si è mai tirata indietro sia quando l’amministrazione comunale ha deciso di istituire in tutti e tre i turni una pattuglia “anti degrado”, sia nel momento in cui sul piano investigativo ha ravvisato la necessità di creare un servizio di “intelligence”, svolto da agenti operanti in borghese. Vicenza non è una città degradata, ma vive i problemi tipici di molte altre città d’Italia. Sono tanti gli stranieri che negli ultimi anni sono arrivati qui in cerca di lavoro e opportunità: Vicenza non ha chiuso le porte a nessuno. Anzi, ai senza tetto, anche a quelli che preferiscono dormire per strada, ha sempre offerto un posto dignitoso per la notte e un pasto frugale. Ma Vicenza, in modo altrettanto deciso, vuol chiudere le porte a chi viene qui per delinquere, a chi non ha rispetto per la terra che li ospita e si ostina a vivere ai margini della società. Ed è proprio in questi casi, avendo noi armi spuntate, che scatta il nervosismo sociale di cui, spesso, l’agente di polizia locale, che opera in mezzo ai cittadini, diventa parafulmine. Quest’anno l’amministrazione ha compiuto uno sforzo molto importante, visti i tempi che corrono, mettendo a disposizione 300 mila euro per consolidare le dotazioni della polizia locale attraverso telelaser che, come è stato riscontrato, contribuiscono alla riduzione dei sinistri stradali e nuove divise più idonee alle esigenze operative degli agenti. Ha inoltre assunto due nuove unità e cercherà di aumentare ulteriormente le assunzioni nel corso del 2016. Auspico che la polizia locale continui giorno per giorno ad onorare la sua lunga e gloriosa storia e che la figura del vice ispettore Mauro Clavello, mancato l’anno scorso, a cui oggi viene intitolata una sala del comando di contra’ Soccorso Soccorsetto, sia un esempio di valore e forza per la città di Vicenza”.

 

E’ riduttivo riassumere in parole e numeri il grande impegno profuso durante un anno di lavoro dalle donne e gli uomini, in divisa e non, che costituiscono il corpo della polizia locale di Vicenza – ha aggiunto il comandante della polizia locale di Vicenza, Cristiano Rosini –. Nonostante la drastica riduzione di numero che l’organico, indipendentemente dalla volontà dell’amministrazione, ha dovuto subire nel corso degli ultimi anni, attraverso l’impiego sempre maggiore di strumenti tecnici e informatici e, soprattutto, grazie all’impegno di tutti, i livelli di attività e la qualità della stessa si sono mantenuti costanti se non, talvolta, aumentati. Nel 2015 il “focus” dell’attività della polizia locale si è concentrato, in particolare, sul contrasto del degrado urbano con un aumento esponenziale dei controlli e delle violazioni elevate in materia (anti alcol aumento del 133 per cento; anti bivacco del 204 per cento e accattonaggio del 25 per cento). Solo gli accertamenti sanzionatori in merito al contrasto della prostituzione su strada sono diminuiti (il 57 per cento in meno), segno evidente di una modifica nella scelta nei luoghi di stazionamento e di una progressiva riduzione della violazione della “red zone”. Con questo specifico obiettivo, il comando polizia locale ha messo in campo un nucleo operativo, definito “anti degrado”, composto da 18 persone che a rotazione si sono specializzate nell’affrontare con maggiore professionalità questo particolare tipo di attività. Ciò ha permesso, oltre ai risultati numerici, di conoscere ed interpretare in modo più “specialistico” il problema, consentendo, spesso, di prevenire l’estendesi del fenomeno ad altre aree, anche grazie al preziosissimo lavoro di “intelligence” svolto dal nucleo di agenti operanti in borghese”.

Il comandante, ha, spiegato, inoltre, che per prevenire le situazioni di incuria o di degrado (ad esempio il vetro rotto non sostituito o i rifiuti non raccolti) che, spesso, fungono da moltiplicatore e acceleratore del degrado stesso, è stato progettato uno specifico sistema di videosorveglianza mobile e sono aumentate le uscite e, conseguentemente, le violazioni per le segnalazioni per rifiuti abbandonati o per l’uso improprio o scorretto delle strutture di raccolta (aumento del 412 per cento).

Inoltre, con l’introduzione di mezzi tecnologici di rilevazione, da remoto, delle violazioni alle norme del codice della strada (soprattutto transito dei mezzi non autorizzati sulle corsie preferenziali e nella zona a traffico limitato), è aumentato il numero degli accertamenti del 51 per cento, con una importante riduzione dei sinistri stradali sulle corsie preferenziali, passati da 8 a 2 (nell’intersezione corso Padova-via Spalato).

Sono aumentate, inoltre, del 36 per cento le sanzioni accertate degli operatori in merito agli obblighi, divieti e limitazioni, anche grazie al contributo degli ausiliari della sosta di AIM, e del 28 per cento per l’uso, durante la guida, di apparecchi radiotelefonici, mentre è in diminuzione la circolazione di veicoli privi di assicurazione, probabilmente anche come effetto conseguente al sempre più frequente utilizzo dello strumento elettronico “targasystem”, non solo in città, ma anche da parte dei Comuni contermini.

 

Nel 2015 la centrale operativa ha gestito 96930 telefonate, ricevendo, in particolare, 8578 segnalazioni e richieste da parte di cittadini alle quali è stato associato l’intervento di una pattuglia presente su territorio; sono 2200 le segnalazioni in merito a soste irregolari, 1663 le segnalazioni aventi per oggetto nomadi, persone richiedenti elemosina o abbisognanti d’aiuto e 2075 quelle per anomalie stradali, danneggiamento alla segnaletica o agli arredi urbani.

Sono aumentate le richieste pervenute alla centrale operativa da parte degli agenti operanti sul territorio, per interrogazioni alle diverse banche dati, soprattutto del Dipartimento dei Trasporti Terrestri (da 12689 a 17779) e del Pubblico Registro Automobilistico (da 6618 a 16260). Tale incremento delle interrogazioni trova origine non solo nell’aumento dei controlli, ma anche dal fatto che la nuova patente formato “card”, non riporta più determinati dati (ad es. la residenza) necessari ai fini delle eventuali verbalizzazioni, costringendo gli operatori ad effettuare i dovuti accertamenti attraverso le diverse banche dati nazionali.

Rimangono sostanzialmente invariati i numeri rilevati in ambito di polizia stradale nel settore dell’infortunistica stradale dove si è intervenuti in 768 sinistri (177 gli incidenti stradali con solo danni materiali, 326 quelli con feriti, 3 con persone decedute, 262 gli interventi risolti con la compilazione della constatazione amichevole).

 

Un attestato di compiacimento è stato, quindi, consegnato dal sindaco Achille Variati all’istruttore direttivo amministrativo Roberto Michelon che “incaricato dal 2004 nel settore contenzioso a rappresentare e difendere l’amministrazione comunale nei ricorsi avverso i procedimenti amministrativi della Polizia Locale, gestiva, con particolare capacità, professionalità, dedizione e lungimiranza, le migliaia di opposizioni innanzi al Giudice di Pace, ottenendo ottimi risultati sia per il numero che per il modo con cui gli stessi venivano portati a termine con successo. La grande capacità’ di interfacciarsi quotidianamente con l’Autorita’ Giudiziaria e con i ricorrenti, consentiva di superare e risolvere anche i casi più’ delicati, con indiscussi vantaggi per l’immagine del Corpo della Polizia Locale e dell’Amministrazione Comunale. Esempio di professionalità tecnica non disgiunta da puntuale attenzione agli aspetti umani e sociali”

 

Il prefetto di Vicenza, Eugenio Solda’, ha consegnato un attestato di compiacimento al commissario Pillan Nives, al vice ispettore  Lodi Luigi e agli agenti Roverato Matteo e Stocchiero Nicola “perché, quali componenti del gruppo di educazione stradale, si dedicavano, per anni e con successo, anche al di fuori dell’orario di servizio, per realizzare i progetti collegati all’educazione stradale. I corsi, destinati alle scuole di ogni ordine e grado, si distinguevano per la grande sensibilità’, capacità’ espositiva e dedizione, nonché per le particolari ed efficaci modalità’ di approccio, in grado di coinvolgere alunni e studenti di ogni ordine e grado. In particolare, il gruppo, al passo con il nascere di nuove esigenze, estendeva il proprio impegno anche all’alfabetizzazione civica di alcuni gruppi di migranti che avevano trovato ospitalità presso la nostra comunità, ottenendo dagli stessi grande apprezzamento”

 

Un attestato di compiacimento è stato conferito al gruppo Antidegrado costituito presso il nucleo di polizia giudiziaria. Hanno ritirato l’attestato, consegnato dall’assessore alla sicurezza urbana Dario Rotondi, il vice commissario Battocchio Monica, il vice ispettore Sarro Angelo e l’agente scelto Libratti Roberta “particolarmente impegnati in attività di contrasto di particolari situazioni di degrado urbano presenti in alcune aree cittadine, dimostravano, nei vari livelli di competenza, ottime capacità d’intervento, gestendo, e spesso risolvendo, problematiche assai complesse attinenti alla sicurezza urbana. Gli interventi effettuati spesso richiedevano, ad ognuno, una preparazione ed un eclettismo particolarmente spiccati in quanto necessari, contemporaneamente, di una posizione ferma e decisa in ambito di polizia giudiziaria o di sicurezza, ma non disgiunta da una qualificante quanto necessaria attività di assistenza, poiché, tra i soggetti coinvolti, sovente emergeva la presenza di minori, persone in difficoltà economica o indigenti. Sempre ed in ogni caso, il personale dimostrava di saper distinguere ed interpretare correttamente le situazioni, agendo di conseguenza”

 

Il questore Gaetano Giampietro ha consegnato un attestato di compiacimento al vice commissario Farinon Moira, all’Ispettore Capo Morbin Marco, al vice ispettore Bassetto Mirco, all’agente scelto Girolami Mara che “ricevuto l’incarico, oltre ai normali compiti di istituto, di gestire, istruire ed assistere nel servizio il personale civile volontario impegnato nell’attività di “Nonno Vigile”, espletavano il proprio compito con capacità e dedizione, rendendo con il loro impegno il servizio sempre più efficiente e gradito ai cittadini. Esempio di capacità organizzativa e gestionale del personale”

Un attestato è stato consegnato dal questore anche al nonno vigile Silvano Calabrese. Il servizio di “Nonno Vigile” festeggia quest’anno i 25 anni di esistenza, essendo stato istituito con delibera di Consiglio Comunale nel 1991. Il servizio conta attualmente la presenza di 40 volontari che prestano servizio davanti a 28 scuole elementari, consentendo alla polizia locale di attendere ad altri servizi ed altre importanti incombenze”.

Un attestato di compiacimento è stato conferito dal comandante provinciale dei carabinieri Giuseppe Zirone all‘assistente scelto Ponzio Rosanna che ”senza mai far mancare tempo o attenzione ai compiti d’ufficio previsti dal proprio incarico, si attivava, fuori dagli orari di servizio, in tutte le attività di assistenza o beneficenza organizzate sia da singoli componenti il Corpo che dal Comando Polizia Locale. La sua presenza instancabile dietro le quinte, rendeva possibile che ogni evento riuscisse sempre al meglio, senza mai voler apparire in prima persona e senza mai attendersi nulla per quanto fatto. Esempio di dedizione agli altri e di spirito di corpo”

Infine, il comandante della polizia locale Cristiano Rosini ha consegnato un encomio al funzionario, commissario principale SARTORI Claudio “quale funzionario della Polizia Locale di Vicenza, responsabile, per molti anni, della Centrale Operativa prima e dell’Ufficio Segreteria ed Affari Generali poi, ne gestiva, con particolare capacità, professionalità, dedizione e lungimiranza la profonda trasformazione delle modalità tecniche, operative e contabili, portandole verso l’informatizzazione della maggior parte dei processi lavorativi e promuovendo ed occupandosi negli ultimi anni, costantemente e con successo, anche dello sviluppo tecnico dei sistemi di videosorveglianza in ambito urbano. La grande capacità di interfacciarsi quotidianamente con i responsabili e con il personale dei vari uffici comunali  ha spesso consentito di superare e risolvere procedimenti complessi, operando sia con gli interlocutori interni che con quelli esterni all’Amministrazione Comunale. L’occasione è quindi propizia per manifestare un sentito ringraziamento per l’ottimo lavoro svolto in 35 anni di servizio nella Polizia Locale di Vicenza e per un augurio per ulteriori e diversi obiettivi e traguardi futuri, dal momento che, difficilmente, il fatto di maturare il diritto alla quiescenza nella primavera del 2017, ci consentirà di poterlo rivedere in uniforme in occasione del prossimo anniversario della costituzione del Corpo”

 

La cerimonia si è, quindi, conclusa al comando di polizia di contra’ Soccorso Soccorsetto dove una sala è stata intitolata al vice ispettore Mauro Clavello, mancato l’anno scorso.

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