Vino, il Veneto quarta potenza mondiale per produzione

Con una produzione di 13.040.000 quintali di uva il Veneto si conferma, anche quest’anno, prima regione italiana per produzione di uva da vino, segnando un +4% rispetto al 2015. Di questi, ben 8.064.000 quintali, i due terzi, diventano vino a Denominazione di Origine (DOC e DOCG), mentre 3.869.000 quintali sono trasformati in vini a Indicazione Geografica Tipica (IGT). Dati alla mano, ciò significa che la nostra regione si posiziona addirittura al 4° posto nella classifica mondiale dei maggiori esportatori di vino in termini di valore e al 6° per quantità. Davanti solo le tre corrazzate vitivinicole mondiali, ovvero Francia, Italia (Veneto incluso) e Spagna; dietro tutti gli altri Paesi della top ten: Cile, Australia, Stati Uniti, Nuova Zelanda, Argentina, Portogallo e Sudafrica.

Il quadro con i dati definitivi ufficiali della vendemmia 2016 e l’analisi dei mercati internazionali del vino è stato presentato oggi a Lonigo, presso la Cantina dei Colli Berici-Collis Group, in occasione dell’ormai “storico” terzo appuntamento del Trittico Vitivinicolo voluto da Regione, Avepa e Veneto Agricoltura-Europe Direct.

“Quello raggiunto dal Veneto vitivinicolo – ha sottolineato l’Assessore regionale all’Agricoltura, Giuseppe Pan – è un risultato straordinario che premia i nostri viticoltori e l’intera filiera. Quindi, bene la produzione, bene il sistema che è stato creato e che è diventato modello non solo per altre regioni ma anche per altri paesi. La strada intrapresa è quella giusta. Continuiamo a spingere. La Regione sarà sempre vicina ai produttori”. Parole che hanno soddisfatto i tanti produttori e operatori del comparto presenti. Del resto, i numeri illustrati oggi a Lonigo parlano da soli e sono cifre in costante crescita. “Tra i tanti aspetti interessanti e che meritano di essere sottolineati – ha ricordato Alberto Negro, direttore della Agenzia regionale Veneto Agricoltura – vi è quello della qualità: ormai il 90% del vino veneto è riconosciuto dai marchi DOC, DOCG e IGT, una situazione, questa, che si è capovolta nell’arco degli ultimi quindici anni”.

Più in dettaglio, i tecnici regionali hanno delineato un comparto non solo in piena salute ma anche in costante crescita. Grazie all’acquisizione dei diritti d’impianto da altre regioni è aumentata la superficie vitata, che complessivamente nel Veneto supera gli 87mila ettari, con Treviso (36.583) e Verona (28.502) che fanno la parte del leone. Per quanto riguarda la produzione, la vendemmia 2016 ha superato i 13 milioni di quintali, dei quali oltre 5.394 milioni prodotti in provincia di Treviso e 4.633 in provincia di Verona. A seguire Vicenza (1.237 mln di quintali), Venezia (oltre 936.000), Padova (oltre 811.000), Rovigo (15.000) e Belluno (11.600). Di conseguenza, dall’ultima vendemmia sono stati ottenuti ben 10.208.920,51 milioni di ettolitri di vino di cui, come si è detto, costituiti per il 90% da vino a Denominazione di Origine, con il Prosecco imperatore assoluto del Veneto, seguito da Conegliamo-Valdobbiadene Prosecco, Valpolicella, Soave, Bardolino, Venezia, Bianco di Custoza, Asolo-Prosecco, Colli Berici.