A4, dopo il Comune anche la Provincia di Vicenza vende quote per 30 milioni

La Provincia di Vicenza vende le proprie azioni della A4 Holding Spa, ma fa una controproposta rispetto all’offerta di acquisto di Re Consult Infrastrutture Srl.

Nel giorno stesso della scadenza dell’offerta, la Provincia si presenta al compratore con la volontà di cedere 100.000 azioni in due tranches: 50.000 azioni nel 2017 e 50.000 azioni nel 2018, per un valore complessivo di 30.000.000 di euro, trattenendo così in titolarità all’ente 37.956 azioni per una quota di partecipazione al capitale sociale del 2,046%.

“Un’operazione necessaria -spiega il Presidente della Provincia Achille Variati- tenuto conto della situazione finanziaria dell’ente e della necessità di programmare gli investimenti in relazione alla capacità di spesa.” In parole povere: la Provincia non può introitare più di quello che sarebbe in grado di spendere, perché c’è il rischio concreto che un eventuale avanzo non sia utilizzabile nell’anno successivo. Sono quindi state analizzate la struttura organizzativa dell’ente e la complessità dei procedimenti di appalto da attivare, oltre che i vincoli di finanza pubblica, con il risultato che la capacità di spesa verificata non può superare i 15milioni di euro l’anno.

Nessuna questione, invece, relativamente al prezzo offerto, ossia 300 euro ad azione, considerati adeguati dopo che sono andati deserti i due tentativi di vendita con gara pubblica a valore decrescente fino a 300 euro.

Ottenuto nel primo pomeriggio l’accordo di Re Consult Infrastrutture Srl, la Provincia pensa ora alla destinazione da dare al gruzzoletto, su cui il Presidente Variati ha le idee chiare: “L’alienazione di un così importante patrimonio è legato all’opportunità di un investimento straordinario nel territorio provinciale in particolare per tre filoni: messa in sicurezza e ammodernamento dei poli scolastici provinciali, messa in sicurezza dei punti neri della viabilità provinciale, creazione di un tessuto di piste ciclabili connesse dando vita a vere e proprie ciclo vie non solo di interesse locale ma anche di interesse interprovinciale e turistico.”

Il Presidente ha già avviato il dialogo con i Consiglieri Provinciali per approfondire i prossimi atti.