1° maggio, più di 400 rose rosse per i lavoratori del commercio in Veneto

Molte lavoratrici e molti lavoratori sono stati costretti a lavorare il primo maggio, la festa dei lavoratori, come in qualsiasi altro giorno dell’anno. È stato così, per esempio, per molti dipendenti della grande distribuzione e del commercio, non certo dei servizi essenziali come la sanità o i trasporti pubblici. Per questo un gruppo di giovani, chiamati a raccolta da alcune associazioni in tutta la regione (a Vicenza dall’Associazione Fornaci Rosse e dalla Rete degli studenti medi), ha voluto andare a far visita a negozi e centri commerciali di tutto il Veneto, non per fare shopping, ma per regalare rose rosse a tutte le lavoratrici e a tutti i lavoratori impegnati nella giornata di festa.

“Un grandissimo risultato in poche ore” – commentano gli organizzatori – “Più di 400 le rose #tutterosse regalate in Veneto. Non eravamo sicuri di come sarebbe stata accolta l’iniziativa, ma le reazioni delle lavoratrici e dei lavoratori sono state estremamente positive. Abbiamo portato il nostro omaggio in un clima disteso e senza procurare alcun disagio ai lavoratori. In più di un’occasione, sono stati espressi apprezzamenti e solidarietà anche da parte dei clienti. I sorrisi, gli sguardi commossi, gli abbracci delle lavoratrici e dei lavoratori che abbiamo incontrato sono stati il dono più bello.

Il nostro è stato un semplice gesto di solidarietà, che ci auguriamo di non dover ripetere. Per l’anno prossimo, infatti, il nostro auspicio è che, almeno in questa giornata simbolica, nessuno sia più costretto a lavorare. Il primo maggio sia la festa di tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori e non quella dei proprietari dei centri commerciali”.

“L’unico luogo – aggiungono gli attivisti veronesi – da cui ci è stato chiesto di uscire, dopo circa 20 minuti dall’inizio della distribuzione di rose, è stato il nuovo centro commerciale “Adigeo” di Verona. Ci siamo quindi allontanati, ma non ci siamo persi d’animo e l’iniziativa è stata portata a compimento nei negozi del centro storico della città di Verona senza ulteriori intoppi”.

Con questo gesto di solidarietà, ribadiscono gli organizzatori, si è voluto festeggiare chi il Primo maggio ha rappresentato il lavoro più di tutti, quel lavoro alla base del nostro paese e della nostra Costituzione, che troppo spesso viene sminuito.