Anche Vicenza si stringe nel cordoglio per la scomparsa del professor Antonio Papisca, fondatore del Centro universitario per i Diritti Umani dell’Università di Padova, esperienza pioniera in Europa. Professore emerito, ha insegnato Tutela internazionale dei diritti umani. alla Facoltà di Scienze politiche dell’Università di Padova. Ha promosso i corsi di laurea e di dottorato in Human Rights, frequentati da ricercatori e studenti provenienti da tutto il mondo e dato vita alla Cattedra Unesco su Diritti umani, democrazia e pace. Si è spento a Padova il 12 maggio 2017 all’età di 81 anni.
“È una grande perdita – afferma il sindaco Achille Variati – Il professor Papisca è stato un riferimento per le istituzioni nazionali e internazionali e per le persone impegnate nella promozione della pace e dei diritti umani ed è stato da sempre molto vicino alla nostra città, confermando anche di recente l’amicizia, la fiducia e la stima reciproca attraverso un protocollo di collaborazione sottoscritto dal Centro da lui fondato e dalla città di Vicenza”.
“I cambiamenti, culturali prima e fattivi poi, nascono nelle menti di persone che uniscono la capacità di visione alla capacità di incontrare compagni di viaggio che rendono possibile il cambiamento – sottolinea l’assessore Isabella Sala delegata alla pace – Il professor Papisca è stato uomo semplice e grande di visione e insieme di azione, creando il Centro per i diritti umani che, oggi diretto dal professor Marco Mascia, continua a essere di ispirazione per molti giovani e per la nostra città, in questo da sempre privilegiata”.
“Il professor Papisca – ricorda Matteo Soccio, coordinatore della Casa per al Pace – è stato tra gli “Amici” più vecchi, autorevoli e generosi della Casa per la Pace di Vicenza, ci ha ispirati nel dare vita al lungimirante articolo 2 dello Statuto e con la sua competenza e saggezza ci ha accompagnati nella nascita e nella vita della stessa Casa”.
La città di Vicenza ha infatti un grande e profondo legame con il professor Papisca.
A lui si deve l’ispirazione che ha portato l’amministrazione comunale a elaborare l’articolo 2 dello Statuto comunale di Vicenza (la norma “pace e cooperazione”) sulle orme della Costituzione, dando alle amministrazioni comunali un ruolo attivo e propositivo nel ripudio della guerra, nella promozione di una cultura di pace e nonviolenza, nella attuazione convinta di progetti di cooperazione e nelle attività di integrazione e di intercultura.
Il professor Papisca ha contribuito a fare nascere la Casa per la Pace come “istituzione pubblica” aperta a tutti, finalizzata ad impegnare associazioni e singoli cittadini interessati a promuovere cultura e iniziative di difesa della pace e dei diritti umani. Il 15 ottobre1994, all’inaugurazione ufficiale della Casa per la Pace, ha tenuto al cinema Arlecchino una Lectio magistralis sul ruolo degli enti locali nella promozione di una cultura di pace, un programma politico-culturale lungimirante (“Dai quartieri all’ONU”) sulla natura dell’impegno dal basso e la protezione della pace e dei diritti umani, fatto proprio dalla Tavola della Pace di Perugia e dal Coordinamento Nazionale Enti locali per la Pace, promotori e organizzatori di importanti eventi nazionali come le Marce per la Pace Perugia-Assisi e le Assemblee dell’ONU dei Popoli, aventi l’obiettivo di avviare un grande movimento mondiale a sostegno dell’ONU.