Il Consiglio regionale del Veneto ha approvato con 26 voti favorevoli, 13 contrari e 4 astenuti la nuova Legge Quadro per il contenimento graduale del consumo di suolo.
Il nuovo testo normativo in materia urbanistica è stato votato nella tarda serata di ieri dopo un approfondito confronto sull’articolato e sulla manovra emendativa sviluppato dapprima dell’Ufficio di Presidenza della competente Commissione poi dal Consiglio regionale in aula. Le stesse opposizioni hanno parlato di “confronto vero” svolto appunto in Commissione come nella discussione generale in aula dando atto del lavoro svolto e riconoscendo al presidente della Commissione ’equilibrio “e la grande pazienza” dimostrata. Non sono mancati apprezzamenti da parte di tutte le forze politiche per il supporto dato dalla struttura consiliare.
Come ha sottolineato lo stesso Presidente della Seconda Commissione consiliare permanente Francesco Calzavara, la Legge Quadro per il graduale contenimento del consumo di suolo in Veneto è frutto del ‘buon senso e rappresenta “una autentica svolta nella gestione del territorio”, ed è conseguenza “di un proficuo e costruttivo confronto tra maggioranza e minoranza”, al fine di coniugare assieme sostenibilità, tutela dell’ecosistema e sviluppo, partendo dal presupposto incontrovertibile che la nostra Regione, assieme alla Lombardia, ha fino ad ora consumato più suolo in Italia e che era quindi quanto mai opportuno segnare un cambio di prospettiva in ordine allo sfruttamento del territorio veneto.
Perplesse parte delle minoranze, che, oltre ad aver chiesto un maggior finanziamento alla legge per “dare un chiaro segnale del nuovo corso imboccato dalla regione sulla materia”, come ha sottolineato il controrelatore di minoranza, hanno contestato comunque l’eccessiva presenza di eccezioni rispetto alle norme di contenimento del suolo, “una legge che non ha raggiunto gli obiettivi che si era posta”.
In sede di dichiarazione di voto, ciascuna forza politica ha voluto intervenire, alcuni gruppi della minoranza hanno lasciato libertà di voto, altri si sono astenuti. Compatto il sostegno della maggioranza. Calzavara nella replica finale ha rimarcato come “il Veneto con questa legge entra nel club della poche regioni che in Italia hanno una legge specifica sul consumo del suolo: oggi è un giorno in cui si inizia a parlare di una nuova attenzione verso il paesaggio, verso la bellezza, verso il territorio”.
In serata è arrivato anche il commento soddisfatto del Presidente della Regione Veneto Luca Zaia: “Una legge di quelle che qualificano un’intera legislatura, che ho fortemente voluto, tanto da inserirla nel pacchetto delle prime che presentai subito dopo le elezioni. Per primi in Italia abbiamo avuto il coraggio di affrontare una sfida delicata e difficile. Da oggi il Veneto fa da apripista dell’approccio a consumo zero nell’ambito della salvaguardia del territorio”.
“Si trattava – aggiunge Zaia – di un tema spinoso e difficile, in direzione di una salvaguardia per la prima volta in Italia caratterizzata dal consumo zero. Di qui in avanti tutto potrà essere monitorato e, se necessario, migliorato – conclude il Presidente, ma oggi è una giornata storica per il futuro del territorio veneto. Il Consiglio regionale ha accettato e vinto una sfida tutt’altro che facile”.