Il Comune di Vicenza, primo in Italia, fa proprie tutte le opportunità offerte dal decreto Minniti ai sindaci in materia di sicurezza urbana, inserendole in toto nel nuovo Regolamento di polizia urbana e sulla civica convivenza “in modo da poter usare – come ha dichiarato il sindaco Achille Variati – tutti gli strumenti che esistono”.
Il documento è stato licenziato questa mattina dalla giunta comunale, al termine di un complesso lavoro intersettoriale coordinato dall’assessore alla sicurezza urbana Dario Rotondi, e si avvia al voto del consiglio comunale.
“Questo regolamento – ha commentato il sindaco Achille Variati – va a sostituirne uno datato addirittura 1926. Da allora ad oggi la società è cambiata, così come si è modificato il senso civico dei nostri concittadini. Ecco perché abbiamo eliminato violazioni e termini che non esistono più e abbiamo introdotto sanzioni chiare quali deterrenti a nuove forme di inciviltà. Non solo passiamo da 251 a 37 articoli, ma proponiamo un documento che riteniamo capace di contrastare i comportamenti incivili per assicurare ai nostri cittadini la possibilità di godere delle proprie libertà Sono certo che gli agenti di polizia locale, il cui compito primario è assicurare la convivenza urbana, sapranno applicarlo con saggezza, equilibrio e indispensabile buonsenso”.
Tra le numerose novità inserite nel nuovo Regolamento, oltre a quella illustrata ieri sul cosiddetto “daspo urbano”,ovvero la possibilità per i Comuni di individuare le aree e i luoghi della città in cui far scattare l’obbligo di allontanamento, l’assessore Dario Rotondi ha evidenziato il divieto di detenere bottiglie di vetro in tutti i parchi ed aree verdi, pena il sequestro delle stesse, e il divieto per i negozi di vicinato di vendere bevande alcoliche e superalcoliche da asporto tra le 20 e le 7. Tale divieto non si applicherà ad attività tipo kebab o pizzerie d’asporto, purché la bevanda sia venduta insieme al cibo.