Forestali, la Cisl spinge per il rinnovo del contratto: “Loro contributo straordinario nelle calamità”

I disastri idrogeologici che stanno attraverso l’Italia non si sono fermati durante i mesi estivi, ultima la tromba d’aria che lo scorso 11 agosto ha duramente colpito il litorale veneto provocando numerosi feriti tanto da indurre il Presidente della Regione Luca Zaia a dichiarare lo “stato di crisi per calamità”. In questa occasione è stato richiesto l’intervento anche dei lavoratori forestali del Veneto che insieme agli altri soccorritori «si sono distinti per la loro professionalità ed il loro impegno nel dare un contributo straordinario e riportare alla normalità le zone colpite – ricorda Andrea Zanin di Fai Veneto aggiungendo che – i Servizi Forestali in Veneto hanno un modello di gestione che da anni  dimostra  grande efficienza ed efficacia nell’uso delle risorse disposte dall’Assessorato all’Ambiente».

Dopo questa ennesima prova della qualità del lavoro svolto dai Servizi Forestali il sindacato di settore spinge per una ripresa del confronto, avviato da mesi, con la Regione per concludere con alcuni risultati concreti come il rinnovo del contratto integrativo regionale (fermo da anni) ma anche per garantire continuità di retribuzione a tutti i lavoratori, la stabilizzazione degli stagionali e nuove assunzioni. «La difesa idrogeologica – sottolinea Zanin – è la strada maestra per difendere il nostro territorio, una strada che può essere percorsa fino in fondo se vengono tutelati i diritti primari dei lavoratori che quotidianamente svolgono il loro lavoro con passione».