Moratoria del Veneto sui vaccini. Il Pd: “Libertà di scelta non diventi libertà di contagio”

“La libertà di scelta sbandierata da Zaia rischia di trasformarsi in libertà di contagio. Per qualche voto in più mette a rischio la salute dei bambini, continuando nella sua campagna elettorale permanente che mira ad alzare il livello dello scontro istituzionale con il Governo”. Così Graziano Azzalin, consigliere del Partito Democratico, attacca la moratoria sull’obbligatorietà dei vaccini per l’iscrizione a nidi e materne decisa dalla Regione. “Il decreto di Mantoan – conclude il consigliere polesano – era prevedibile e va nella solita direzione: Zaia mira a farselo impugnare. Il gioco è sempre lo stesso, forzare la mano per fare notizia e attizzare il fuoco della propaganda, da fare ovviamente sulla pelle dei veneti”.
“Zaia ancora una volta dimostra di essere più attento alla carriera personale che al bene collettivo. La moratoria sui vaccini è una scelta folle. A questo punto ci aspettiamo una reazione forte da parte dei genitori responsabili che hanno vaccinato i propri figli anche per tutelare quelli che non possono farlo, perché immunodepressi o affetti da malattie ematologiche: chiedano alle scuole se ci sono bambini non vaccinati la cui presenza potrebbe pregiudicare la salute di tutti gli altri”. Questo l’appello di Alessandra Moretti, consigliera regionale del Partito Democratico che commenta duramente la scelta della Giunta Zaia, ufficializzata ieri. “Invito le famiglie ad essere rigorose nel pretendere dalle scuole il rispetto della legge, nonostante il decreto di Mantoan che peraltro ritengo assolutamente illegittimo. È grave che Zaia continui a schierarsi con una minoranza di fanatici che sulla base di argomentazioni assolutamente inconsistenti, seguendo pochi ma rumorosi stregoni del web, si appellano a una libertà di scelta nociva per gli altri, perché ne mette a rischio la salute. Ma evidentemente la sua campagna elettorale basata su uno scontro permanente con il Governo ha la priorità su tutto”.