In arrivo il blocco invernale dei mezzi più inquinanti:divieto anche per gli euro 2 diesel

Con il mese di ottobre scatta il blocco dei mezzi più inquinanti, come disposto dalla Regione Veneto che a partire dalla stagione 2016-17, con il Piano di tutela e risanamento dell’atmosfera, ha reso strutturale un’azione che il Comune di Vicenza ha già introdotto da alcuni anni.

Presumibilmente il blocco scatterà dal 20 ottobre, e comunque solo dopo l’approvazione delle linee guida regionali, e proseguirà fino al 15 aprile.

Quest’anno è prevista una novità, a livello regionale: gli euro 2 diesel non potranno circolare non solo in centro storico, come già previsto, ma anche nella zona più periferica.

Pertanto dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 (festivi esclusi) sia nella zona rossa, corrispondente al centro storico, che nella zona gialla, più periferica non potranno circolare i mezzi euro 0 e euro 1 a benzina e euro 0, 1, 2 diesel.

 

L’Assessore Antonio Dalla Pozza durante la presentazione

Le Regioni Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna hanno firmato il nuovo “Accordo di Bacino padano” (Nuovo accordo di programma per l’adozione coordinata e congiunta di misure di risanamento per il miglioramento della qualità dell’aria nel Bacino Padano) atteso da tempo – ha annunciato l’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Dalla Pozza -, che stabilisce particolari misure per il contenimento dell’inquinamento che entreranno in vigore nel 2018. Le misure saranno progressivamente sempre più restrittive poiché porteranno all’esclusione della circolazione dei veicoli euro 3 diesel e in caso di emergenza anche degli euro 4 diesel; inoltre nel 2020 saranno esclusi gli euro 4 diesel e nel 2025 gli euro 5 diesel. La Regione Veneto, in occasione dell’ultima seduta del Comitato di Indirizzo e Sorveglianza del 21 settembre scorso, ha preavvisato i Comuni e le Province della propria intenzione di anticipare i tempi con la messa al bando dei diesel euro 3 già dalla stagione invernale 2017-18 (ed euro 4 diesel in caso di sforamento), con l’ampliamento dell’orario (dalle 8.30 alle 18.30), comprendendo i festivi in caso di sforamenti prolungati. Il provvedimento potrebbe determinare alcune difficoltà non solo ai privati cittadini ma soprattutto alle attività commerciali, i cui mezzi di trasporto sono per la gran parte euro 3 diesel. In attesa dell’entrata in vigore delle linee guida, che si dovranno applicare non solo alla città di Vicenza ma anche alla gran parte del territorio della provincia, abbiamo comunque deciso di adeguarci a quanto già stabilito dagli altri Comuni capoluogo del Veneto e quindi di vietare la circolazione degli euro 2 diesel in tutto il territorio comunale, e non solo nella zona rossa come accadeva lo scorso anno. Per comunicare le novità in arrivo abbiamo convocato le associazioni di categoria il 18 ottobre, quindi prima di attuare il blocco invernale: infatti, visto che le linee guida saranno effettive solo nei prossimi giorni, non riusciremo a predisporre la cartellonistica in tempo per il 15 ottobre ma saremo costretti ad avviare il blocco presumibilmente dal 20 ottobre. Ci siamo accordati con i comuni capoluogo in modo da far coincidere, per quanto possibile, anche le eventuali domeniche di blocco del traffico”.

L’assessore prosegue: “Certamente è molto positivo che la regione finalmente emani un provvedimento da applicare su tutto il territorio in maniera uniforme – come richiesto da anni dal nostro Comune – e che addirittura vede concordi ben quattro regioni anche se, purtroppo, il fatto che le linee guida giungano a ridosso della stagione “difficile” per la qualità dell’aria penalizza i Comuni dal punto di vista organizzativo. Da parte nostra, comprendendo le difficoltà dei cittadini, stiamo cercando di reperire alcune risorse per incentivare l’utilizzo del trasporto pubblico, anche utilizzando – non appena ci verranno erogati – i fondi derivanti dal bando del Ministero dell’Ambiente nel quale Vicenza si è classificata all’8° posto assoluto nazionale. Auspichiamo tuttavia che risorse importanti, in particolare per la rottamazione dei veicoli maggiormente inquinanti, possano arrivare dallo Stato e dalle Regioni, al fine di non penalizzare eccessivamente i cittadini a più basso reddito, mentre continueremo a rivendicare maggiore attenzione e più trasferimenti a favore del servizio di trasporto pubblico, nuovamente penalizzato quest’anno dai tagli operati a livello centrale”.

Desidero inoltre sottolineare l’apprezzamento da parte dei cittadini del cosiddetto “contributo caldaie” che ha già raccolto 182 domande per un totale di 53 mila euro di contributi di cui 13 mila sono già stati erogati. E ricordo che c’è tempo fino al 30 novembre per presentare domanda per garantire la possibilità di avere in città impianti nuovi che producono meno emissioni”.

Disposizioni previste da ottobre (la data sarà fissata nei prossimi giorni appena la cartellonistica verrà adeguata alle recenti disposizioni regionali che prevedono il blocco degli euro 2 diesel anche nella zona gialla).

Dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 (festivi esclusi e non è prevista la sospensione durante il periodo natalizio), scatta il divieto di circolazione:

-per tutti gli autoveicoli, euro 0 e euro 1 a benzina e euro 0, 1, 2 diesel nelle zone rossa e gialla;

-per tutti i ciclomotori a due tempi non catalizzati, il cui certificato di circolazione o di idoneità tecnica è stato rilasciato prima del 1º gennaio 2000 e non conformi alla Direttiva europea 97/24/CE, cap 5, nelle zone rossa e gialla;

-per tutti i motoveicoli a due tempi non catalizzati e immatricolati prima del 1º gennaio 2000 e non conformi alla Direttiva europea 97/24/CE, cap. 5, nelle zone rossa e gialla;

-per gli autoveicoli AFI alimentati a benzina e gasolio immatricolati entro il 31 dicembre 1996 (data desumibile dalla carta di circolazione rilasciata dalle autorità statunitensi), nelle zone rossa e gialla;

-per i ciclomotori e motoveicoli AFI a due tempi immatricolati entro il 31 dicembre 1999 (data desumibile dal documento di circolazione rilasciato dalle autorità statunitensi), nelle zone rossa e gialla;

-per i veicoli in uso ai cittadini statunitensi, pur se dotati di targa civile di copertura in sostituzione di quella AFI, dal momento che, dalla carta di circolazione rilasciata dalle autorità statunitensi, non è possibile verificare la conformità delle direttive in vigore nella Comunità Europea.

I parcheggi di interscambio saranno tutti raggiungibili.

Nello stesso periodo la cittadinanza è invitata ad usare il meno possibile l’auto in ambito urbano privilegiando i mezzi pubblici o altri mezzi di trasporto non inquinanti e utilizzando per i propri veicoli carburante a minor impatto ambientale.

Le aziende di trasporto pubblico locale e privato sono invitate a privilegiare l’utilizzo dei mezzi a minore emissione.

Il Comune di Vicenza, inoltre, ha ritenuto di dar disposizione a SVT (Società Vicentina Trasporti) di spegnere gli autobus nella fase di stazionamento ai capolinea e ad AIM Amcps di ridurre le temperature degli edifici comunali di propria gestione. Tale azione si configura quale azione riduzione del consumo energetico connesso alle emissioni. Altre misure potranno attuarsi a seguito dei prossimi Tavoli Tecnici Zonali, con i quali le Province, su incarico delle Regioni, coordinano i Comuni per l’adozione dei provvedimenti di competenza in attuazione delle misure emergenziali.

In caso di peggioramento della situazione atmosferica (livello di criticità 2 con il superamento del doppio del valore limite giornaliero – 100 microgrammi/m3 per tre giorni consecutivi), sarà attivato un nuovo provvedimento per ulteriori restrizioni alla circolazione per i veicoli a gasolio classificati Euro 3 per la zona rossa e gialla.

La categoria di appartenenza è riportata nella ricevuta della tassa di proprietà (bollo) oppure si può determinare osservando le norme antinquinamento rispettate dal veicolo nella carta di circolazione (libretto). Per i ciclomotori la data di rilascio e la Direttiva Europea antinquinamento rispettata si possono determinare osservando il certificato di idoneità tecnica o di circolazione (libretto).

L’ordinanza sarà pubblicata nei prossimi giorni sul sito del Comune di Vicenza.

Per chi non rispetta le limitazioni alla circolazione è prevista una sanzione amministrativa da 163 euro a 658 euro e, nel caso di reiterazione della violazione nel biennio, la sanzione amministrativa accessoria della sospensione della patente di guida da 15 a 30 giorni.

Per informazioni è possibile contattare il settore Ambiente, energia e tutela del territorio tel. 0444221580, l’ufficio Relazioni con il pubblico tel. 0444221360, il comando di polizia locale tel. 0444545311.

Una segreteria telefonica con informazioni aggiornate è attiva 24 ore su 24 telefonando al numero 0444222324.

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