Mentre il Veneto cerca di “staccarsi dall’Italia” i comuni si uniscono, pronta la fusione per la nascita di Valbrenta

Parte ufficialmente il lungo percorso che, nelle intenzioni dei cinque sindaci di Campolongo sul Brenta, Cismon del Grappa, San Nazario, Solagna e Valstagna dovrà portare alla creazione di un Unico Comune della Valbrenta.

Ancora con il Referendum in testa e la gran voglia, dichiarata, del Governatore Luca Zaia di ottenere lo statuto speciale per il Veneto, altre realtà locali sono pronte ad unire le forze e dare vita ad una fusione che porta alla creazione di un nuovo comune.

A ridosso di Bassano in luoghi strategici per il turismo locale ecco che ben 5 amministrazioni locali stanno attuando un progetto finora mai portato a termine. Cinque comuni che diventeranno il comune della Valbrenta.

Per la prima volta tutti assieme, Ermando Bombieri, Luca Ferazzoli, Mauro Illesi, Daniele Nervo e Carlo Perli hanno fatto il punto sullo stato di avanzamento dell’ambizioso progetto  – in conferenza stampa – che intende dare vita ad un Comune Unico per la Valle del Brenta, senza però, perdere di vista il valore delle singole identità storiche e culturali di ciascun territorio.

 

L’obiettivo, in sostanza, è quello di diminuire le poltrone ed aumentare al contempo i servizi, arrivando alla creazione di una nuova identità amministrativa che sia condivisa ed approvata dai cittadini. 

«Nulla è già deciso» è quanto continuano a ripetere i sindaci che per questo, da oggi e nei prossimi mesi, lavoreranno in primo luogo per informare la popolazione. Saranno loro, infatti, i cittadini, a scegliere il futuro della valle con un Referendum che, comune per comune, stabilirà se compiere o meno un passo tanto importante.

 

Dal punto di vista sociale, in Valbrenta, il Comune Unico esiste di fatto già da tempo, basti pensare all’unico PATI, un Istituto Comprensivo, un’unica Caritas e una sola Polizia Locale. Lo dimostrano anche le collaborazioni sempre piùstrette tra associazioni sportive, parrocchie, scuole. Inoltre, dal 2014 Campolongo sul Brenta, Cismon del Grappa, San Nazario, Solagna e Valstagna hanno affidato le loro principali funzioni all’Unione Montana Valbrenta che le sta esercitando nell’interesse di tutti.

 

Ora, però, è arrivato il momento di fare un passo ulteriore: dare un governo unitario al territorio assicurando una diminuzione e razionalizzazione delle spese, garantendo nel contempo maggiori e migliori servizi alla comunità.

Per questo il progetto prevede meno sindaci, meno assessori, meno consiglieri comunali. In una parola meno poltrone e meno spese per la politica.

 

Al centro rimarranno sempre i cittadini grazie ad un progetto di municipalità diffusa che comporterà un aumento dei servizi in tutti i municipi che, dunque, non verranno affatto chiusi, ma anzi potenziati, attraverso sportelli dedicati ai cittadini con personale sempre più specializzato. Inoltre sono previsti investimenti sul fronte dell’informatizzazione dei servizi, così da permettere il disbrigo di molte pratiche direttamente on line via computer o con una semplice telefonata.

 

Il ruolo dei municipi oggi esistenti sarà quello di veri e propri centri civici a servizio della collettività. Campolongo sul Brenta, Cismon del Grappa, San Nazario, Solagna e Valstagna non perderanno i loro uffici e i cittadini continueranno ad avere un punto di riferimento diretto vicino a casa. Con un ulteriore vantaggio: servizi migliori garantiti a tutti. Un comune più vicino ai cittadini.

 

Nei prossimi mesi i sindaci della Valbrenta illustreranno passo passo ai loro cittadini i vantaggi e la grande opportunità della futura unione, attraverso incontri pubblici e distribuzione di materiali informativi.

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