Piste ciclabili per quasi 90 chilometri, Vicenza è città a misura di ciclista

Quasi 90 chilometri di piste ciclabili, 53 nuove rastrelliere che vanno ad aggiungersi alle circa 300 esistenti in città aumentando a 1.800 i posti per parcheggiare le bici, una passerella ciclopedonale per l’attraversamento della roggia Tribolo, 3 bike-lab station per riparare le bici, 34 copripaline per la segnaletica delle principali ciclovie, una media di 160 chilometri percorsi dalle e-bike0 in comodato d’uso ad amministratori e dipendenti comunali, un nuovo bicipark nella Cittadella degli studi e una serie di politiche a favore della promozione dell’utilizzo delle due ruote (oltre ad eventi come Bimbinbici, le giornate senz’auto e le giornate della marcatura, il giretto d’Italia, anche progetti come il pedibus, il bike-sharing, etc., l’istituzione della “zona 30” all’interno della cerchia delle mura e la creazione della figura del mobility manager d’area per la promozione e lo sviluppo di iniziative di mobilità sostenibile).

Sono solo alcuni dei numeri sugli interventi di promozione della mobilità ciclabile in città che questa mattina sono stati illustrati dall’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza. Era presente anche Giampaolo Strazzabosco del direttivo Fiab Vicenza Tuttinbici.

Abbiamo completato quasi 90 chilometri di piste ciclabili tra quelli realizzati e quelli in via di realizzazione nel 2018, anche attraverso i nuovi progetti approvati, in particolare verso i Comuni contermini, in modo tale da garantire ai ciclisti un percorso protetto il più lungo possibile tra Vicenza e la cintura urbana – ha dichiarato l’assessore alla progettazione e sostenibilità urbana Antonio Marco Dalla Pozza –. Questo anche attraverso le nuove indicazioni per i ciclisti, in particolare i copripalo che segnaleranno il percorso delle diverse piste ciclabili, le connessioni con le altre ciclovie e la distanza dai principali attrattori della città. Sempre in quest’ottica è prevista la posa di piccole stazioni per le riparazioni che daranno la possilbilità ai ciclisti di risovere i piccoli inconvenienti che possono verificarsi durante le pedalate”.

Possiamo dire che in 5 anni abbiamo quasi raggiunto il target previsto nel 2012 pari alla realizzazione di 100 chilometri di piste ciclabili per una spesa stimata non inferiore a 5 milioni di euro – ha precisato l’assessore Dalla Pozza –. A differenza di quanto accadeva in passato, inoltre, possiamo affermare che oggi esiste una connessione tra le piste ciclabili a Vicenza: tanto che, per fare un esempio, dal quartiere Italia, in zona piscine, è possibile andare fino a Costabissara, passando dal centro, restando sempre all’interno della ciclabile. Grazie all’attenzione complessiva ai temi della ciclabilità, il mese scorso Vicenza è stato insignito della bandiera gialla di Comune ciclabile da Fiab-Federazione Italiana Amici della Bicicletta, totalizzando ben 4 bike-smile, riconoscimento che la colloca ai primi posti in Italia per le azioni a favore della mobilità ciclabile”.

Nel territorio del Comune di Vicenza sono una quarantina le piste ciclopedonali esistenti in sede propria, che superano i 500 metri di lunghezza, le quali, assommate ai tratti minori, totalizzano un’estensione pari a 65 chilometri (33,2 chilometri di piste ciclabili in sede propria; 23,2 di percorsi pedonali e ciclabili; 7,8 di corsie ciclabili; 0,78 di corsie del trasporto pubblico locale aperte al transito delle bici).

Con le risorse del “bando periferie” l’estensione delle ciclabili arriverà a 75 chilometri totali, pari ai tre quarti del “Biciplan” del Comune approvato nel 2000. Si tratta degli interventi “itinerari cicloturistici Palladiani”: “ambito 6” per la pista ciclabile parco Astichello” (127.170 euro del bando periferie, a cui si aggiungono 232.565 euro, già finanziati), “ambito 7” per il percorso ciclo-pedonale lungo gli argini del fiume Bacchiglione nei Comuni di Vicenza e Caldogno(106.780,40 euro del bando periferie, a cui si aggiungono 340 mila euro, già finanziati); e “completamento ambiti per il percorso ciclabile sull’asse Bertesina-centro e per quello sull’asse Torri di Quartesolo-centro (675.623,80 euro del bando periferie, a cui si aggiungono 1.170.000 euro, già finanziati). A questi si aggiungono il progetto di “riqualificazione via Monte Cengio, compresa la pista ciclabile e la rotatoria Cengio/Cappuccini/Monte Zovetto”(200 mila euro, a cui si aggiungono 100 mila euro, già finanziati) e quello di “bike sharing free floating” (600 mila euro) che, a partire dalla primavera del 2018, metterà 400 bici a disposizione dei cittadini per gli spostamenti all’interno della città.

Nel quadrante est della città, inoltre, nel 2018 sarà realizzato quasi un chilometro di nuove piste ciclabili: con una spesa di circa 400 mila euro (230 mila per il primo tratto, 170 per il secondo) sarà possibile andare in sicurezza su due ruote da Bertesina a san Domenico, in centro storico, passando per via Quadri.

Inoltre, tra le ciclovie di futura realizzazione rientrano anche 5,5 chilometri di piste ciclabili nell’ambito del progetto sulla tangenziale “variante 46 strada Pasubio”, 2,6 chilometri in quello relativo all’“alta capacità alta velocità ferroviaria (ACAV)” e altri 4,3 chilometri all’interno del progetto sul Parco della pace, 0,7 chilometri di ciclabile di Strada di ospedaletto e 0,9 chilometri della ciclabile di Caldogno che porteranno ad un percorso complessivo di quasi 90 chilometri di piste ciclabili.

Inoltre, per l’attraversamento della Roggia Tribolo, al confine con Torri di Quartesolo, sarà realizzata una nuova passerella ciclopedonale in affiancamento al ponte stradale lungo la strada regionale 11 verso Padova (200 mila euro).

Al fine di identificare le principali ciclovie cittadine saranno installate 34 copripali di un colore diverso per ciascuna ciclabile, che riporteranno lo stemma del Comune, il nome della ciclovia e alcune indicazioni stradali per raggiungere altre ciclabili o poli attrattori. Le prime ciclovie che saranno dotate di questi elementi identificatori saranno la pista ciclabile “centro-San Lazzaro” – di colore blu (16) – e la ciclovia “centro-Polegge” – di colore rosso (18) –.

Saranno inoltre installate 3 stazioni bike-lab su altrettante ciclabili in punti poco asserviti: uno lungo la ciclabile Casarotto, in via dell’Opificio; una nella ciclovia dei Pomari, in zona Mercato Nuovo; l’altra ad Anconetta, in corrispondenza del parcheggio della fermata del treno. Costituiti da un piccolo totem-contenitore di color verde provvisto di pompa manuale universale e utensili base per piccole riparazioni di base e manutenzioni delle biciclette, offriranno ai ciclisti la possibilità di riparare gratuitamente la propria bici in caso di guasto lungo il percorso.

Nel 2018 sarà realizzato, grazie ai fondi del Ministero dell’Ambiente, il terzo parcheggio custodito per le bici, nei pressi della “Cittadella degli Studi” di via Baden Powell, che va ad aggiungersi ai 2 bicipark attualmente esistenti di ponte San Paolo (76 posti) e in zona stazione (230 posti), che ospitano al loro interno anche i servizi di ciclofficina, marcatura quale deterrente al furto e noleggio bici. Ad oggi ammontano a 461 le tessere di abbonamento al bicipark della stazione, inaugurato lo scorso 14 aprile, per lo più al servizio di studenti.

Tra gli interventi in programma nell’ambito delle politiche bike-friendly, a breve saranno posate in varie zone della città, soprattutto nei quartieri, altre 53 rastrelliere per le bici con 296 stalli ulteriori a disposizione dei cittadini che vanno ad aggiungersi alle circa 300 rastrelliere (circa 1500 posti bici) esistenti aumentando a 1800 i posti per parcheggiare le bici. La posa delle rastrelliere è già iniziata, attrezzando la sosta per bici al Tribunale nuovo, contra’ Santa Croce, parco Retrone, area Sportiva di via Bellini, contra’ Burci. In alcuni casi sarà completata l’operazione di sostituzione delle rastrelliere in centro storico (viale Roma e giardino Salvi): le rastrelliere dismesse non saranno buttate, in quanto ancora in buono stato, ma saranno trasferite presso scuole e biblioteche.

Gli interventi si collocano sulla scia di quelli realizzati in questi anni nell’ambito della promozione della ciclabilità cittadina, come l’istituzione della “zona 30” all’interno della cerchia delle mura, in un luogo nel quale è difficile reperire gli spazi per realizzare percorsi ciclabili in sede propria; la creazione della figura del mobility manager d’area per la promozione e lo sviluppo di iniziative di mobilità sostenibile, nonché attività di coordinamento con i mobility manager delle principali aziende ed enti; la progressiva sostituzione delle automobili di servizio con le ecologiche e-bike0 per gli amministratori e i dipendenti comunali per gli spostamenti tra le varie sedi e per l’effettuazione di sopralluoghi.

Tra le iniziative promosse negli ultimi tempi, rientra anche la sottoscrizione da 8 anni di una convenzione annuale con l’associazione FIAB locale, Tuttinbici, per la collaborazione con l’ufficio biciclette del settore Mobilità e trasporti del Comune sui temi della mobilità ciclabile: sono stati sviluppate insieme importanti iniziative, come Bimbinbici, le giornate senz’auto e le giornate della marcatura, il giretto d’Italia e progetti come il pedibus che hanno portato alla redazione del piano delle rastrelliere in centro, al censimento delle piste esistenti, alla redazione dei progetti di bike-sharing per la partecipazione a bandi regionali e nazionali, e così via.

 

Piste ciclabili: quasi un chilometro di nuovi percorsi tra Bertesina e il centro storico, passando per via Quadri

Nel 2018 la rete ciclabile si arricchirà di quasi un chilometro di nuove piste per gli appassionati di due ruote che verranno realizzate nel quadrante est della città. La giunta ha, infatti, approvato i progetti definitivi di due tratti, uno lungo 470 metri, che si snoderà lungo il marciapiede sul lato est di via Quadri, tra le rotatorie agli incroci con strada Bertesina e via Scarpa; l’altro lungo 420 metri che completerà la ciclabile lungo strada Bertesina, da Cul de Ola fino al cavalcaferrovia di viale Quadri. Si tratta, in questo secondo caso, del prolungamento del tratto recentemente realizzato che andrà a collegare la frazione di Bertesina, i Comuni della cintura est e il centro storico.

Con una spesa complessiva di circa 400 mila euro (230 mila per il primo tratto, 170 per il secondo) sarà possibile andare in sicurezza sulle due ruote da Bertesina a san Domenico, in centro storico.

Nel dettaglio, il progetto che interessa via Quadri, arteria densamente trafficata, prevede la creazione di una sede protetta e dedicata alle biciclette, connettendo tratti di percorsi ciclopedonali già esistenti: un percorso promiscuo, bici e pedoni, largo 3 metri, verrà ricavato allargando il marciapiede esistente, da delimitare poi con manufatti e da completare da attraversamenti dedicati agli incroci stradali, con l’adeguamento di quello semaforico esistente.

L’altro progetto, invece, che collocherà il percorso sul lato nord di strada di Bertesina, con una larghezza variabile da 2,5 a 3 metri, prevede di separare pista da strada con una doppia cordonata.

Lungo strada di Bertesina saranno modificate le aiuole del distributore, al fine di inserire meglio la pista ciclabile, e si procederà a tombinare un breve tratto di fossato.

Verrà, inoltre, realizzato un nuovo attraversamento pedonale con isola salvagente in centro strada.

 

Al via la posa di 53 nuove rastrelliere per biciclette in varie zone della città

È iniziata in questi giorni la posa di 53 nuove rastrelliere per le biciclette, alcune delle quali in sostituzione di vecchie portabici che saranno spostate in alcune scuole ed enti pubblici della città che ne hanno fatto richiesta. Nel dettaglio, si tratta di 6 nuove rastrelliere da quattro posti, 10 da cinque posti e 37 da sei posti per un totale di 296 posti bici per una spesa di 38.760,84 euro. Le rastrelliere saranno installate in piazza Biade (sotto i portici di palazzo Uffici), in viale Roma, al giardino Salvi, in via dell’Opificio, vicino al tribunale nuovo, in contrà Santa Croce, a parco Retrone, a Parco Querini, in contra’ della Piarda, vicino all’ospedale e davanti a ogni casetta dell’acqua (a san Pio X, san Lazzaro, santa Croce Bigolina, Mercato Nuovo, san Bortolo, Villaggio del Sole e Anconetta). La tipologia scelta, approvata da Fiab Tuttinbici Vicenza, per le nuove rastrelliere risponde a caratteristiche come la comodità, l’ordine e la sicurezza contro i furti (consentono l’aggancio al telaio), oltre alla possibilità di pulire facilmente la pavimentazione sottostante.
Alcune delle nuove portabiciclette andranno a sostituire una ventina di rastrelliere esistenti che verranno ricollocate nelle scuole dell’infanzia Fogazzaro, Orazio Tretti e Sasso, nelle secondarie di primo grado Scamozzi, Barolini e Mainardi, al centro per la documentazione pedagogica e la didattica laboratoriale di via dei Mille, al centro provinciale di istruzione degli adulti (Cpia)  di Vicenza Est in via Palemone e nelle biblioteche in zona Riviera Berica, Laghetto e Villaggio del Sole.

 

Approvato il progetto per la realizzazione di una passerella ciclopedonale per l’attraversamento della roggia Tribolo

La giunta ha approvato la realizzazione di una passerella ciclopedonale in affiancamento al ponte stradale lungo la strada regionale 11 verso Padova per l’attraversamento della Roggia Tribolo, al confine con Torri di Quartesolo, per una spesa complessiva di 200 mila euro.

La passerella costituisce il primo passo per il completamento del collegamento tra Torri di Quartesolo e Vicenza e permette di superare un punto in cui non è possibile, data la presenza del ponte stradale, nessun intervento sul sedime della SR 11.

 

Riordino della segnaletica delle piste ciclabili e bike lab station

Al fine di identificare le principali ciclovie cittadine saranno installate 18 copripaline di un colore diverso per ciascuna ciclabile, che riporteranno lo stemma del Comune, il nome della ciclovia e alcune indicazioni stradali per raggiungere altre ciclabili o poli attrattori. Le prime ciclovie che saranno dotate di questi elementi identificatori saranno la pista ciclabile “centro-San Lazzaro” – di colore blu – e la ciclovia “centro-Polegge” – di colore rosso –. L’acquisto è costato di 2.562 euro. La posa in opera avverrà in gennaio.

Saranno inoltre installate 3 stazioni bike-lab su altrettante ciclabili in punti poco asserviti, costituiti da un piccolo totem-contenitore di color verde per una spesa di 4.719,70 euro.

Provviste di pompa manuale universale e utensili base adatti a tutti i modelli di biciclette, le stazioni consentiranno riparazioni di base e manutenzioni dei velocipedi gratuitamente e in qualsiasi momento della giornata.

Si tratta di colonne di alluminio alte circa 130 centimetri dotata di un gancio al quale si può appendere la bici, sia per la sella che per il telaio.

All’interno della colonna sono fissati gli utensili per le riparazioni di lieve entità mentre a fianco della stessa è collocata una pompa a terra con valvola universale.

Sarà possibile, inoltre, tramite il proprio smartphone o tablet, inquadrare il QR presente sulla stazione e accedere al sito dedicato ove reperire tutte le istruzioni che, passo passo, spiegheranno come è possibile intervenire.

 

160 chilometri percorsi in media dalle e-bike0 dal 2014 ad oggi

Sono 30 le bici a pedalata assistita – e-bike0 – assegnate al Comune di Vicenza dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito del progetto nazionale “E-bike 0”, che ha stanziato apposite risorse per rafforzare e integrare azioni di mobilità sostenibile già adottate dai Comuni per ridurre l’inquinamento atmosferico e la congestione derivante dal traffico veicolare e per diffondere la cultura della mobilità sostenibile e l’utilizzo dei mezzi di trasporto ad impatto nullo.

Dal 20 ottobre 2014 a fine novembre 2017 le biciclette elettriche di Palazzo Trissino sono state molto utilizzate dai dipendenti, che ne hanno fatto richiesta per 893 spostamenti, percorrendo una media di 160 chilometri.

Le e-bike0 sono collocate, ciascuna con apposita rastrelliera, a Palazzo Trissino (10), al Vi.Bicipark di ponte San Paolo (10) e al Vi.Bicipark della stazione ferroviaria (10) e sono utilizzabili dai dipendenti e dagli amministratori del Comune di Vicenza per gli spostamenti tra le varie sedi e per l’effettuazione di sopralluoghi.

Prodotte da Ducati Energia Spa, si tratta di biciclette innovative, con la batteria posta nella ruota posteriore e un display che permette di regolare il tipo di assistenza alla pedalata assistita oltre che di calcolare in tempo reale la quantità di anidride carbonica risparmiata, la velocità e le calorie bruciate.

Le rastrelliere e-bike0 consentono la ricarica e lo scambio dati con il Ministero dell’Ambiente ogni volta che una bicicletta viene agganciata. Le biciclette, infatti, oltre ad essere di peso ridotto e altamente performanti, sono anche dotate di un complesso dispositivo GPS di rilevamento della posizione, con il calcolo dei percorsi effettuati e della corrispondente riduzione di emissioni di Co2 rispetto all’utilizzo di un veicolo. I dati vengono costantemente monitorati dal Ministero tramite un apposito software, che può verificare l’efficacia del progetto, di cui hanno beneficiato oltre 20 amministrazioni in tutta Italia.