Rientro entusiasmante per la delegazione dei giovani di Coldiretti Veneto che hanno partecipato a Roma alla cerimonia degli Oscar Green. L’edizione 2018 ha premiato molte esperienze significative di innovazione in agricoltura. I concorrenti suddivisi in sei categorie hanno dimostrato tante abilità creative e tutto il potenziale di un settore tra i più dinamici del sistema economico.
“In gara due finalisti padovani per i quali abbiamo tifato – spiega Alex Vantini delegato regionale – condividendo i successi di molti altri coetanei che come noi vincono ogni giorno sul campo le sfide di un mestiere che non si improvvisa più: fare l’imprenditore agricolo richiede preparazione e soprattutto responsabilità verso l’ambiente, la società ma soprattutto rispetto del territorio e la qualità della vita”.
Poco importa se Sara Migliorini, la pifferaia magica di Vescovana, sulle rive dell’Adige, che coltiva rose e talenti musicali e la start up Melovita fondata da Andrea Barbetta di Sant’Elena d’Este ed altri colleghi per il recupero del melograno non sono nella rosa dei vincitori, basta considerare i dati diffusi dal dossier Coldiretti: ben 53.475 imprese agricole condotte da under 35 posizionano l’Italia al vertice in Europa per numero di neo agricoltori.
Una presenza che ha di fatto rivoluzionato il lavoro in campagna dove il 70 per cento delle imprese giovani opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili. Il risultato è le nuove generazioni agricole possiedono una superficie superiore di oltre il 54 per cento alla media, un fatturato più elevato del 75 per cento della media e il 50 per cento di occupati per azienda in più.
Nella foto la delegazione veneta di Giovani Agricoltori