Lavoro, dalla Regione 10 milioni per reinserimento disoccupati over 30

“Se il Veneto ha recuperato tutti i posti di lavoro persi dal 2008 negli anni della ‘grande crisi’ e, anzi, ha visto aumentare gli occupati di oltre 13 mila unità lo scorso anno, il merito è anche dei percorsi professionalizzanti e specialistici che dal 2012 la Regione ha proposto alle persone senza un lavoro o disoccupate da lungo tempo e prive di ammortizzatori”. Così l’assessore regionale al lavoro Elena Donazzan presenta il provvedimento di rifinanziamento del programma “work experience”, cioè di orientamento e tirocinio per l’inserimento lavorativo, appena approvato dalla Giunta.

Dal 2015 al 2017 la Regione Veneto ha stanziato 28 milioni di euro del Fondo sociale europeo per finanziare progetti di inserimento lavorativo: sono stati coinvolti 4300 inoccupati o disoccupati, di cui oltre 2300 donne. Uno su tre ha trovato lavoro stabile, oltre il 50 per cento ha avuto almeno una esperienza di lavoro nei sei mesi successivi.

Ora la Giunta veneta riapre i bandi per finanziare nuovi progetti di ‘avviamento’ al lavoro. Il budget complessivo stanziato ammonta 10 milioni di euro nel biennio 2019-20, che saranno assegnati agli enti di formazione che presenteranno i progetti migliori per orientare, formare e far fare esperienza diretta di lavoro a persone adulte (over 30) disoccupate e inoccupate, che hanno più difficoltà a trovare impiego.

I progetti dovranno essere articolati in tre fasi, orientamento, formazione e tirocinio in azienda (da 2 a 6 mesi) e dovranno coinvolgere almeno un datore di lavoro privato (impresa o studio professionale), nonché una associazione di categoria o agenzia per il lavoro o Camera di commercio o università. I tirocinanti  riceveranno una indennità dai 3 ai 6 euro l’ora, e saranno loro garantite le coperture assicurative.