Pit Stop del benessere, oltre 600 agriturismi veneti punti di riferimento per gli sportivi

 “L’idea potrebbe interessare 6mila associazioni venete che si occupano di sport, almeno quelle riconosciute dal Coni, ma molte altre potrebbero essere coinvolte in un percorso di benessere nelle aziende agrituristiche di Coldiretti”.

Lo ha spiegato Fiorenzo Zanella, presidente regionale di “Azzurri d’Italia” ovvero quella realtà che raggruppa tutti gli atleti medagliati ospite, qualche giorno fa, dell’assemblea di Terranostra composta dalle imprese agricole che fanno attività di ristorazione, accoglienza e ristoro presidiando il territorio e le aree marginali.  “Dopo la scuola per gli agrichef che ha visto impegnati gli operatori agrituristici veneti e i colleghi di tutte le regioni d’Italia in una accademia italiana itinerante Terranostra è pronta per una nuova sfida che abbraccia atleti, lo sport di massa, il paesaggio e la bontà agroalimentari – ha annunciato Diego Scaramuzza confermato alla guida dei 600 agriturismi targati Coldiretti dal nuovo consiglio direttivo di Terranostra che ha inoltre votato un vice, il veronese Stefano Chiavegato.

“La mappa del pit stop del benessere è presto fatta: sfruttando la presenza capillare delle nostre fattorie – ha detto Scaramuzza– vorremmo siglare un accordo affinchè la sosta sotto i portici o tra gli alberi dei nostri cortili, oppure la fornitura di uno spuntino da trasporto o l’abc necessario alla partenza in bici, a piedi, in canoa lungo i fiumi sia garantita secondo i principi del chilometro zero. Mettiamo a disposizione anche i nostri Mercati di Campagna Amica – ha precisato Scaramuzza –  vere opportunità per far la spesa di tipicità nei centri storici, spesso teatro preferito per appassionati di cammino di gruppo.  A sostenere la proposta erano presenti alcuni campioni mondiali e olimpionici come Mario Benetton e Cristiano Citton entrambi medaglia d’oro nel 1997 di inseguimento a squadre di ciclismo su pista ai campionati del mondo di Perth, Marina Etonti nutrizionista e animatrice del nordic walking , nonché Carlotta Baratto prima campionessa mondiale nella storia del canottaggio femminile italiano tutti pronti a tenere a battesimo il piatto ideale dello sportivo firmato dai contadini ai fornelli di Coldiretti.

Antonio De Amicis coordinatore nazionale ha salutato con favore il progetto consapevole del binomio alimentazione e salute. “Questione che accomuna atleti e semplici cittadini” – gli ha fatto eco il direttore Pietro Piccioni mettendo sul tavolo la rete di migliaia di spacci aziendali diffuso tra pianura e montagna. “Il Veneto si candida come laboratorio per un’operazione nazionale che evidenzi la stretta connessione tra paesaggio, comunità e qualità della vita” – ha concluso il presidente Martino Cerantola sicuro della professionalità degli imprenditori agrituristici che animano la base sociale di Coldiretti.

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