“Dietrofront” Office, anagrafe e stato civile tornano in Piazza Biade

Entro fine anno il ritorno di anagrafe e stato civile in piazza Biade e lo spostamento, all’ex Forum center che si affaccia su piazza dei Signori, di Infodesk e Urp. Entro febbraio 2019 la ridistribuzione del settore Tributi negli spazi di viale Torino. Entro dicembre 2019 la destinazione degli spazi rimasti liberi ad altre realtà, in primo luogo pubbliche, privilegiando soluzioni che garantiscano entrate economiche o minori spesa per il Comune.

E’ questa la tabella di marcia decisa questa mattina dalla giunta comunale per risolvere la questione “Front office di viale Torino”. “La passata amministrazione – ha commento il sindaco Francesco Rucco, affiancato dal direttore generale Gabriele Verza e dall’assessore alle risorse umane Valeria Porelli e alla trasparenza con delega al patrimonio Isabella Dotto che hanno seguito la problematica – aveva elaborato un progetto che poteva avere anche degli aspetti positivi, ma poi lo ha completamente snaturato, realizzandone in fretta e furia un altro totalmente diverso. Ciò ha generato il caos tra dipendenti e cittadini e lo svuotamento del centro storico, senza nemmeno raggiungere l’obiettivo di riqualificare un’area che rimane profondamente degradata. E adesso tocca a noi porre rimedio a questa operazione riuscita davvero male”.

La passata amministrazione aveva investito 1.500.000 euro per rendere utilizzabili i primi due piani dell’edificio di viale Torino e 30 mila euro per l’acquisizione dalla società Maggioli di un servizio di supporto formativo del personale e della strutturazione di front office con infodesk. Secondo questo modello, l’infodesk avrebbe dovuto gestire le pratiche in tempi medi da 3 a 5 minuti, mentre il front office da 20 a 30 minuti.

Nel marzo del 2018, quando si avvicinava la fine del mandato, è stata però selezionata solamente una parte degli uffici da spostare; sono stati allontanati gli uffici dalla sede comunale centrale, abbandonando il progetto del nuovo municipio in viale Torino.

“Il risultato – ha ricordato il sindaco – , è stato il caos più totale. Dai tempi di attesa di parecchie ore all’affollamento di una sala d’attesa inadeguata, dalla commistione del personale di front office e back office fino alla mancanza di privacy per gli utenti e alla percezione di assoluta disorganizzazione”.

“Questa – ha proseguito Rucco – è la situazione che abbiamo trovato al nostro arrivo, con i cittadini arrabbiati e il personale infuriato. Con un progetto nato per essere faraonico (lo spostamento del municipio in viale Torino) e risoltosi con lo spostamento di un pugno di uffici, peraltro strategici per la cittadinanza. A dire il vero questo non è l’unico grande progetto non realizzato della precedente amministrazione, ma è di certo quello che ha creato maggiori disagi. Con delle premesse, peraltro, a nostro avviso sbagliate, che erano la riqualificazione dell’area di viale Torino occupandola con uffici comunali. Noi partiamo da premesse diverse: un’area degradata va messa sotto controllo, con il potenziamento della presenza delle forze dell’ordine, con interventi mirati che allontanino i malavitosi e facciano invece sentire più sicuri i cittadini. Certo, un percorso più difficile, che richiede decisione, pazienza, collaborazione con le forze dell’ordine, ma che, come stiamo vedendo su Campo Marzo, porta risultati”.