Guarda: “Dalla Regione zero risorse per la montagna, prevenzione non è priorità”

“Il dato che lascia sconcertati è la cocciuta volontà politica della maggioranza di andare avanti per la propria strada, come se la drammatica devastazione subita appena un mese fa della montagna veneta non sia accaduta. Zero risorse per la montagna: questo metteranno a bilancio Zaia e i suoi”. Il commento è della consigliera regionale Cristina Guarda (AMP), alla luce della approvazione del Documento di Economia e Finanza regionale 2019- 2021.
Guarda esprime soddisfazione per l’approvazionedi alcuni emendamenti da lei proposti, come quello sull’educazione civica nelle scuole venete e quello “che mette in risalto la necessità di raggiungere, entro il 2020, l’obiettivo europeo del 76% di rifiuti riciclabili: un tema cruciale perché mentre torniamo a parlare di inceneritori e nuove discariche, non si fa praticamente nulla per diminuire i rifiuti secchi”.
Delusione invece per quanto riguarda temi come l’ambiente e l’agricoltura. “Dalla Lega e dai suoi alleati è arrivata una totale chiusura a riprendere in mano un Piano con crono-programma per la bonifica dei 644 siti inquinati del Veneto. Un no secco, il loro, anche alla messa a disposizione di fondi per la manutenzione degli argini, per i progetti dei Consorzi di bonifica per l’agricoltura, e per la lotta ai Pfas, un fronte sul quale la Giunta Zaia continua ad essere attendista. La maggioranza inoltre rifiuta ogni ipotesi di intervento per migliorare le emissioni nell’aria anche nel settore industriale ed ogni sostegno per realizzare piani e ricerche per la sostenibilità ambientale in ambito agricolo. E anche per quanto riguarda la fauna zero impegni circa l’ipotesi di realizzare progetti riguardanti i grandi carnivori e i lupi. Insomma – conclude Cristina Guarda – investire in prevenzione non è una priorità per questa maggioranza che probabilmente preferisce spendere molto di più quando esplodono i problemi e le emergenze”.

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