Ciclismo, Vasil Kiryienka costretto al ritiro. Problemi cardiaci ne impediscono il proseguo della carriera

Uno dei migliori gregari dell’ultimo decennio deve alzare bandiera bianca: a seguito di problemi cardiaci, che già lo avevano costretto ai box nei primi cinque mesi della passata stagione, Vasil Kiryienka è stato costretto ad annunciare nella giornata odierna il ritiro. Corridore completo, ma particolarmente dotato nelle prove a inseguimento su pista e a cronometro su strada, si mette in evidenza nella categoria Dilettanti, aggiudicandosi otto vittorie nella stagione 2005.

Il trentottenne bielorusso è stato un cronoman di vaglia, con il titolo mondiale ottenuto a Richmond nel 2015. Nel suo palmares anche tre vittorie di tappa al Giro d’Italia nel 2008 e  2011, quest’ultima dopo una fuga di 215 chilometri. La terza vittoria al giro rosa arriva proprio nelle strade del Veneto, conquista la cronometro di Valdobbiadene. Ha vinto anche due tappe della Vuelta ma i titoli più prestigiosi sono quelli iridati.

Nel 2015 si aggiudica la prova a cronometro della prima edizione dei Giochi europei a Baku e soprattutto la prova a cronometro Elite ai campionati del mondo di Richmond, battendo Adriano Malori e Jérôme Coppel.

Su pista ha ottenuto la vittoria della corsa a punti ai campionati del mondo 2008 a Manchester, oltre a tre successi in Coppa del mondo tra il 2003 e il 2006. In carriera ha partecipato anche a tre edizioni dei Giochi olimpici, gareggiando sia su pista che su strada.

Queste le parole del corridore, visto nelle ultime annate con il Team Sky ora Team Ineos: «È un giorno molto triste, ma è la decisione corretta da prendere in virtù da quanto consigliatomi dallo staff medico della squadra. Ho avuto una magnifica carriera e mi sono divertito in ogni minuto che ho trascorso in questo team. Voglio ringraziare tutti per il supporto ricevuto nel corso della mia carriera».