Cinquanta Sfumature di Alessia-Le Ombre dell’Amore Virtuale

Ambra ci racconta: Mi innamorai di Arcangelo chattando per mesi e mesi sui social, lui era restio ad incontrarmi e trovava sempre delle abili scuse. Un giorno d’autunno, lo ricordo bene quel maledetto giorno, collegai alcuni elementi e risalii alla residenza di chi per me era diventato un grande amore. Mi feci coraggio e bussai, suonai alla sua porta e la scoperta fu straziante, non si chiamava come io ero solita conoscerlo ma Daniela ed era una donna in sovrappeso e con tendenze bi sessuali. Le chiesi spiegazioni di tutto quest’inganno e lei mi disse solamente che nessuno l’accettava e che voleva vendicare l’abbandono della sua ex con nuove vittime!

La nostra amica è solo una delle tante vittime, uomini e donne, che cadono in questo insano gioco. La società social, nella quale ci troviamo a vivere o convivere, porta sempre più la popolazione di tutte le età ad interfacciarsi costantemente con lo smartphone che è ormai diventato un oggetto indispensabile per le più svariate attività e quindi a monitorare e a divertirci con i vari social network! Facebook, è forse stato il primo e vero social che a ruota libera ha dato forma a moltissimi altri svariati “fratelli del web”, è anche diventato una specie di agenzia matrimoniale a costo zero. L’applicazione è così smart che permette agli utenti di procacciare profili in base ai propri gusti soggettivi, dall’immagine esteriore, al luogo di residenza, al tipo di professionalità fino alla sensibilità che un profilo ci fa percepire attraverso pubblicazioni di link e frasi ad effetto!

Il problema sorge quando, una volta instaurata un’amicizia virtuale, chi si nasconde dietro a quel profilo avvenente è un fake capace di qualsiasi tipo di danno verso la vittima che si affida ad esso. I principali danneggiamenti passano da quelli più soft a quelli dalla rilevanza penale.

Le problematiche di tipo light sono quelle, come nel caso citato in testa, di utenti che non sono quello che ci fanno vedere e percepire nel social o nelle conversazioni in chat. Il danno qui è di tipo emotivo, perchè se non si è previdenti e si trascina a lungo un pseudo amore si potrebbe poi subire una grave delusione con tutte le conseguenze del caso tra sconforto, diffidenza e forme depressive.

Le forme più letali sono quelle che nascondono dietro ad un’immagine un truffatore o una vera e propria organizzazione criminale, il cui scopo è far leva sulle debolezze, instaurando un rapporto di fiducia per poi chiedere denaro in varie forme e quantità.

Il gioco è bello finchè dura poco, questa massima dovrebbe esser presa da esempio da tutti coloro che stanno vivendo un virtual love. Il consiglio che posso darvi è quello di fare un’attenta analisi del profilo con il quale realizzate i vostri quotidiani “meeting”. Scoprire un fake è molto semplice, basta osservare il numero di foto personali caricate che di solito sono poche e prive di tag, alle volte anche diverse tra loro da non sembrare la medesima persona nei più svariati scatti on line, l’assenza di foto di gruppo taggate da amici o parenti è una altro pallino rosso, come l’assenza di attività geolocalizzate ma la prova del nove l’avete controllando con il tasto sinistro del mouse le immagini su Google che vi porterà alla vera identità del vostro amico virtuale.

I social media possono anche far nascere dei nuovi amori attraverso una conoscenza virtuale ma solo se si è arguti nel loro utilizzo. Partite sempre con uno sguardo di diffidenza, fate tutti i check del caso, segnalate i profili falsi al servizio assistenza del vostro social e se qualcuno vi chiede soldi non abbiate freni nello sporgere denuncia perchè potreste salvare la vita a molti altri innocenti che si fanno abbagliare. Usando la testa i social network possono essere anche una vera e propria risorsa a tre e sessanta.