Dolomiti Superski, impianti chiusi e stagione finita. In arrivo denunce per il comprensorio sciistico di Andalo

Impianti chiusi e stagione finita per il Dolomiti Superski. Per fronteggiare l’emergenza coronavirus, il Dolomiti Superski ha deciso di chiudere tutti gli impianti di risalita entro martedì 10 marzo 2020, “al fine di permettere un ordinato rientro dei turisti attualmente ospitati”.

Il Dolomiti Superski è il maggiore comprensorio sciistico d’Italia, nato nel 1974 ed esteso su un’area di circa 3.000 km² del Triveneto, comprendente gran parte delle piste da sci invernali delle Dolomiti, per un totale di 1.200 km di piste suddivise in 12 diverse zone sciistiche.

Dopo l’affollamento di sabato scorso, le piste si sono svuotate improvvisamente nella giornata di domenica e diversi alberghi della Val Badia e della Val Gardena hanno chiuso in anticipo. Altre strutture ricettive hanno deciso di chiudere la stagione invernale entro questa settimana.

“Siamo estremamente dispiaciuti – si legge nella nota diffusa da Dolomiti Superski – di dover prendere questa decisione di carattere assolutamente eccezionale, ma riteniamo che questo passo sia di fondamentale importanza per arginare, per quanto possibile anche nei nostri territori ad altissima densità turistica, il rapido propagarsi del Coronavirus. Ringraziamo tutti gli sciatori che abbiamo potuto ospitare nelle nostre aree sciistiche durante questa stagione e ci auguriamo di poterli salutare presto nuovamente quali graditi ospiti delle Dolomiti”.

DUE DENUNCE IN TRENTINO

Durante la giornata di domenica 8 marzo i carabinieri dei Nas insieme ai carabinieri in servizio sulle piste hanno rilevato due irregolarità nel comprensorio sciistico di Andalo.

In entrambi in casi non è stata applicata la distanza di sicurezza tra le persone, non rispettando quindi le disposizioni volute dal ministero e dal presidente della Provincia autonoma di Trento Maurizio Fugatti.

Nella giornata di ieri lo stesso Fugatti ha voluto rendersi conto della situazione con i suoi occhi controllando dall’elicottero che le norme venissero rispettate. Per quanto riguarda il paese di Andalo il primo caso ha riguardato un rifugio dove le persone erano tutte ammassate fra loro e in un numero troppo elevato. La seconda irregolarità è stata riscontrata su un impianto di risalita, ma sempre per le medesime problematiche.

I Nas hanno inviato tutto all’autorità giudiziaria e per i responsabili potrebbe scattare la denuncia.

Comments are closed.