Serie A, B e C tornano in campo. Il Consiglio Federale boccia la proposta votata dai presidenti di Lega Pro

Bocciatura secca e senza appello. Il Consiglio Federale, riunitosi ieri mercoledì 20 maggio, ha annullato la proposta già votata da tutti i presidenti di Lega Pro che avevano dato parere favorevole allo stop della terza serie con conseguente promozione delle prime tre in classifica (una per girone) e bloccato di fatto le retrocessioni.

Ma questa decisione non è piaciuta alla FIGC, che non ha mai nascosto il proprio disappunto nel vedere che la Lega Pro voleva decidere le proprie sorti baipassando l’organo superiore. Ad oggi, dunque, i campionati professionistici sono sul punto di ripartire ma a quali condizioni? Innanzitutto bisogna salvaguardare la salute di atleti e staff societari, e ci mancherebbe altro, ma per farlo è necessario attuare un piano sanitario che molto probabilmente non tutti riusciranno a sostenere sia per costi che per tempistiche.

Quello che pare certo è che Gabriele Gravina, Presidente di FIGC, sia riuscito a convincere i membri del Consiglio Federale a votare per la ripresa del calcio italiano. Le date, ipotetiche, sono il 13 e 14 giugno per il ritorno in campo e il 20 agosto per portare a termine tutti i campionati. Prima di tutto questo, però, si attende il via libera del Governo a cui spetta l’ultima parola, tanto che il Ministro Spadafora dovrà dare delle linee guida da seguire affinchè si garantisca la sicurezza di tutti.

Ora la domanda da porsi è, se gli allenamenti di gruppo non sono ancora ripresi come si può pensare di andare in capo tra circa tre settimane? E, soprattutto, non si rischierebbe di assistere a verdetti che in una situazione di normalità non si sarebbero mai verificati? Le domande in realtà sarebbero molte altre ma ci sono organi preposti che lavorano da settimane per trovare tutte le soluzioni, con la speranza e l’augurio che non siano le solite situazioni all’italiana del resto lo sport nazionale cambierà molto dopo questa emergenza chissà che non ne esca ridimensionato.

Al termine della riunione del Consiglio Federale, il Presidente di Lega Pro Francesco Ghirelli ha palesato la propria delusione per l’esito dell’ordine del giorno scrivendo una lettera a tutti i presidenti di serie C:

“Caro Presidente,
si è da poco concluso il Consiglio Federale e mi preme farTi un resoconto delle delibere assunte che dovranno poi essere approfondite in un’assemblea che dovremo convocare a stretto giro.

Nonostante l’istanza inviata in Federazione attraverso la quale abbiamo sottoposto le delibere assunte dalla nostra Assemblea del 7 maggio u.s., il Presidente Federale ha proposto al Consiglio unicamente la continuazione dei campionati professionistici, da ultimarsi entro il 20 agosto p.v. con termine stagione al 31 agosto p.v., con la sospensione definitiva di quelli dilettantistici, mantenendo inalterato solo per questa categoria il termine della stagione al 30 giugno p.v..

Il Presidente Gravina ha precisato quindi la proposta di delibera:
“- precedentemente alla ripresa delle singole competizioni secondo il calendario ordinario, il Consiglio Federale determinerà i criteri di definizione delle competizioni stesse laddove, in ragione dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, le stesse dovessero essere nuovamente sospese, secondo i principi di seguito indicati;
– nel caso in cui le competizioni possano essere riavviate ma sia preventivamente appurata la impossibilità di concludere le stesse con la disputa di tutte le partite già previste dal calendario ordinario, il Consiglio Federale indicherà un formato diverso (brevi fasi di play out e/o play off) al fine di individuare l’esito delle competizioni ivi incluse promozioni e retrocessioni;
– nella denegata ipotesi in cui non fosse possibile riavviare le competizioni o, una volta riprese, le stesse dovessero essere nuovamente sospese e dunque non fosse possibile né concludere le stesse nel rispetto del previsto calendario ordinario né secondo un formato diverso, gli esiti delle competizioni, ivi comprese promozioni e retrocessioni, verranno individuati in base alla classifica cristallizzatasi al momento della definitiva interruzione anche applicando oggettivi coefficienti correttivi che tengano conto della Prot. Nr. 583/20 del 20/05/2020 2 organizzazione in gironi della competizione e/o del diverso numero di gare disputate dalle società”.

Il sottoscritto, unitamente ai consiglieri Lo Monaco e Baumgartner, ha difeso l’assoluta legittimità e la correttezza della posizione della nostra Assemblea evidenziando le enormi difficoltà economiche ed il rischio sanitario al quale le nostre società sarebbero sottoposte. Abbiamo inoltre evidenziato la specificità e le differenze della nostra Lega rispetto alle leghe superiori.

E’ stato posta in votazione la proposta del Presidente Gravina che ha visto il parere contrario dei tre consiglieri federali di Lega Pro.

Il Presidente Gravina ha quindi precisato che per la ripresa degli allenamenti dovranno essere seguite le “Linee guida per lo svolgimento degli allenamenti per gli sport di squadra” pubblicate dal Ministero dello Sport che precisa:
“limitatamente agli allenamenti delle squadre di calcio professionistico è stato predisposto dalla Federazione Italiana Giuoco Calcio un Protocollo specifico, sottoposto a validazione del Comitato Tecnico Scientifico sopra citato. Il protocollo è pubblicato sul sito della FIGC e sul sito dell’Ufficio per lo Sport all’indirizzo: www.sport.governo.it”.

Quindi tale protocollo, che peraltro al momento non è ancora stato pubblicato, è valido per la serie A, serie B e Lega Pro. Dalle informazioni pervenuteci dal nostro rappresentante nella Commissione Medica Federale, Dott. Braconaro, è stato stimato che per i nostri club saranno necessari nel complesso circa 55.000 tamponi e 20.000 test sierologici. Inoltre sarà previsto nel caso venga riscontrato nel corso degli allenamenti un caso di covid19 positivo, il gruppo squadra potrà continuare gli allenamenti, ma in ritiro seguendo apposite procedure. Il giudizio del Dott. Braconaro e dei medici dei nostri club è stato quello dell’impossibilità dell’applicazione del protocollo. Tale giudizio è stato riportato dai consiglieri federali di Lega nel corso della riunione odierna.

Per quanto concerne l’eventuale definizione di differenti format e dei criteri per la definizione delle classifiche, gli stessi verranno portati al prossimo Consiglio Federale che il Presidente Gravina ha annunciato sarà il 2 o 3 giugno p.v. 3

Mi preme infine evidenziare come non abbia di certo giovato a rafforzare la posizione dell’Assemblea di Lega, le richieste inviate da alcuni nostri club alla FIGC al fine di consentire la disputa dei play off.

Rimaniamo comunque a disposizione per ogni chiarimento”.

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