Vacanze 2020, un italiano su cinque in viaggio con il proprio animale. Il Veneto si riscopre “pet friendly”

Brandina, ciotola per l’acqua ma soprattutto tanto verde dove poter stare in libertà: gli agriturismi di Terranostra aprono le porte agli animali in vacanza con le rispettive famiglie. Gli italiani che hanno scelto di viaggiare con il proprio animale – per Coldiretti quasi un italiano su cinque (22%) – possono trovare nelle aziende agrituristiche l’ospitalità “pet friendly” lungo tutta la Penisola.

In Veneto dai Colli Euganei fino al Lago di Garda, sull’Altopiano e nelle malghe bellunesi e in pianura gli operatori agricoli che offrono accoglienza, alloggio e ristorazione dispongono di tutto il nécessaire anche per gli amici a quattro zampe. Prima di partire – raccomanda Coldiretti – meglio una visita dal veterinario per una verifica di tutte le vaccinazioni. In valigia poi è utile avere scorte del cibo preferito dal proprio pet, qualche giocattolo che può farlo sentire a casa e anche un kit del pronto soccorso con disinfettante, garze, cerotti per animali, una pinzetta per asportare corpi estranei da zampe e magari un prodotto contro il mal d’auto se si devono affrontare viaggi lunghi.

L’emergenza sanitaria di quest’estate – riferisce Coldiretti – ha portato molti italiani a ricalibrare le scelte di alloggio rispetto agli anni scorsi, con la maggioranza che ha scelto di riaprire le seconde case o di alloggiare in quelle di parenti e amici o in affitto, ma nella classifica delle preferenze ci sono nell’ordine anche campeggi con i camper molto gettonati e segnali incoraggianti per gli agriturismo, mentre sono in sofferenza gli alberghi.  Il risultato è che secondo Coldiretti/Ixe’ appena una minoranza del 7% degli italiani rinuncia a portare con se i propri animali perché non è possibile accogliere nella struttura di permanenza cani e gatti ma anche uccelli conigli, tartarughe e pesci. L’accresciuta disponibilità purtroppo non ha ancora debellato completamente la piaga degli abbandoni che – denuncia la Coldiretti – registra il picco proprio nei mesi estivi in cui si calcola che vengano lasciati per strada circa 20mila cani al mese.

Gli agriturismi, spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, sono forse i luoghi più sicuri per le ferie estive perché è più facile garantire il rispetto delle misure di precauzione per difendersi dal contagio, oltre che ospitare gli amici a quattro zampe. Il consiglio è comunque quello di informarsi sempre prima su www.campagnamica.it e concordare le modalità del soggiorno per rendere tutto armonico anche nel rispetto delle esigenze degli altri ospiti.

Se la spiaggia – spiega Coldiretti – resta la meta preferita, cresce il turismo di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre crollano le presenze nelle città. Sono sempre più numerose – continua la Coldiretti – anche le spiagge che consentono di non separarsi dal proprio animale al quale in alcuni casi vengono addirittura offerti servizi di svago e di pulizia. Una volta arrivati a destinazione – conclude la Coldiretti – è bene tenere sotto controllo il proprio animale per evitare che disturbi altre persone o che sporchi dove non deve, rispettando regole di buona educazione e convivenza che valgono un po’ per tutti.