Piante abbattute dal maltempo, a Vicenza volontari in azione tutta la notte

Questa mattina nella sala degli Stucchi di Palazzo Trissino il sindaco e l’assessore con delega alla protezione civile hanno tracciato un bilancio dei danni causati dal maltempo di ieri pomeriggio.

Dalle 17.30 di ieri alle 3 di questa mattina 14 volontari della protezione civile comunale hanno lavorato, in sinergia con i vigili del fuoco e la polizia locale, per interventi di ripristino del territorio in varie zone della città, in particolare su 16 alberi abbattuti dal vento.

Altre squadre di volontari e operatori dei vigili del Fuoco stanno lavorando in queste ore per completare le operazioni iniziate ieri sera che proseguiranno almeno per altri due giorni.

Molte le piante in città, soprattutto sane, che sono state divelte dall’apparato radicale o spezzate dalle forti raffiche di vento, e che sono cadute, quindi, sulla carreggiata. Tra le strade più colpite: via Postumia (con quattro schianti), via Carducci, viale dal Verme, strada Borghetto di Saviabona, strada Marosticana, via Cresole, via Lago di Lugano, via Medici, strada Pasubio, strada Carpaneda, via Sasso.

Numerosi alberi sono caduti anche all’interno dei parchi: un pino marittimo è stato sradicato dal vento nell’area verde di strada di Saviabona. Rimangono chiusi, inoltre, in via precauzionale, Parco Querini e villa Tacchi: qui, in somma urgenza, si interverrà per rimuovere le piante ammalate. Per quanto riguarda villa Guiccioli si è in attesa delle ultime verifiche sullo stato degli alberi.

In alcune strade, inoltre, è stata abbattuta la segnaletica. È accaduto in viale del Sole, viale Dal Verme, via dei Laghi, strada Postumia.

“Si tratta di un tipo di evento eccezionale che purtroppo sta diventando sempre più frequente, tanto che si fa fatica ad avere un’azione di contrasto efficace – ha spiegato il sindaco Francesco Rucco -. Siamo intervenuti da subito per mettere in sicurezza le strade e gli alberi pericolanti. Un ringraziamento particolare va ai vigili del fuoco e alla protezione civile che hanno lavorato anche di notte per ripristinare il patrimonio pubblico. Nelle prossime ore faremo in modo di riaprire in sicurezza i parchi: chiediamo un po’ di pazienza ai cittadini perché un evento di tale portata va gestito nel migliore dei modi senza mettere a rischio l’incolumità delle persone. La nostra solidarietà va ai “cugini” veronesi e al sindaco di Verona, la più colpita in Veneto: la protezione civile provinciale ha mandato fin dalle prime ore sette gruppi di volontari per sostenerli e altri sette partiranno nelle prossime ore”.

“Questa mattina, è stato organizzato, inoltre, un piano di interventi sul territorio a cura del servizio Infrastrutture e Aim Amcps per intervenire nelle zone più critiche, anche in base alle segnalazioni che stiamo ricevendo – ha proseguito il sindaco –. In questi giorni faremo una ricognizione dei danni visto che il presidente della Regione ha confermato lo stato di crisi. Dal momento che anche Vicenza è stata colpita dai danni, sia in città che in provincia, avanzeremo una richiesta risarcitoria per evitare di ricorrere alle casse comunali per gli interventi di ripristino del territorio”.

“La protezione civile comunale è stata impegnata dalle 17.30 di ieri alle 3 di stamattina in varie zone della città per rimuovere 16 piante schiantate che occupavano sedi stradali, piste ciclabili e marciapiedi – ha precisato l’assessore con delega alla protezione civile –. L’area più colpita è stata quella di strada Postumia dove sono cadute quattro alberi in un’area circoscritta. La cosa che sorprende è che nella maggior parte dei casi si è trattato di piante sane che sono state divelte dall’apparato radicale o spezzate dalle raffiche di vento. Moltissimi sono stati gli schianti anche all’interno dei parchi, per fortuna chiusi, con pochi danni, e fortunatamente a qualche recinzione”.