Vicenza città Unesco al Salone mondiale del turismo for World Heritage Sites

Al Salone mondiale del turismo for World Heritage Sites, che si è tenuto a Roma il 24, 25 e 26 settembre 2020, era presente anche il Comune di Vicenza per promuovere il sito Unesco denominato “La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto”.

All’interno dello stand della Regione Veneto, infatti, i visitatori del salone hanno potuto trovare anche materiale informativo relativo ai 23 monumenti palladiani del centro storico e alle 24 ville palladiane distribuite nel territorio Veneto.

“In questi tempi difficili, in particolare per le città d’arte che soffrono il calo dei visitatori a seguito della pandemia, ben venga un’opportunità di visibilità come il Salone del turismo – spiega l’assessore alla cultura Simona Siotto –. Vicenza, nonostante le difficoltà innegabili si difende bene, con presenze certamente in calo, ma con un calo contenuto rispetto alla media nazionale. Inoltre la nuova iniziativa del fine settimana, con i Musei civici gratuiti, è molto gradita, e lo si vede dal numero di presenze che per il terzo weekend consecutivo rimangono elevate, segno che c’è bisogno di arte e di cultura. Inoltre la nuova stagione dei classici al Teatro Olimpico ha preso il via con il tutto esaurito per le sei repliche de La Signora Dalloway, a Vicenza in prima nazionale. C’è evidentemente desiderio di normalità che l’amministrazione cerca di trasmettere anche proponendo iniziative culturali di alto livello grazie anche alle numerose associazioni della città che da anni si impegnano su questo fronte”.

Il Salone è stata anche l’occasione per presentare la nuova versione rivista e aggiornata del volume rivolto alle scuole, con l’obiettivo di diffondere la conoscenza dei quattro Siti culturali Unesco, dal titolo “Visite didattiche: per un approccio consapevole dei quattro siti culturali Unesco Veneti – Venezia e la sua Laguna, L’Orto Botanico dell’Università di Padova, La città di Vicenza e le ville del Palladio nel Veneto, Città di Verona”, finanziato dal MIBACT (Legge 77/06). Gli itinerari didattici proposti mirano a sensibilizzare e informare gli insegnanti e gli studenti sui valori delle risorse culturali presenti in questi luoghi, nell’ottica delle ragioni e dei criteri che ne hanno determinato l’iscrizione nella Lista dell’Unesco.

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