Consolidare il successo del vino nel mondo, le nuove strategie discusse in convegno

Volumi e valori sono un connubio perfetto per un sistema di successo: la vitivinicoltura veneta. Il vino prodotto nell’ultima vendemmia è stato stimato in circa 12,6 milioni di ettolitri, in crescita del +7,3% rispetto al 2021. Si tratta di numeri di tutto rispetto frutto del lavoro di oltre 27mila aziende viticole che coltivano un superficie a vigneto pari a 95mila ettari totali di cui oltre 80% investita a doc/docg, il 13,7% a Igt e il restante 2,8% a vitigni varietali. Un biglietto da visita di alta qualità nel mondo che concorre a sviluppare 60,7 miliardi di export (+17%) registrando il record nel 2022. Ed è proprio il vino a trascinare in tricolore all’estero con livelli vicini agli 8 miliardi di euro.

Consolidare le performance del vino veneto sui mercati internazionali è il tema del convegno organizzato da Coldiretti il 24 febbraio al Museo del ‘900 di Mestre con inizio alle 9:30  che vedrà la partecipazione dell’Onorevole Luca De Carlo presidente della Commissione Agricoltura del Senato. Il saluto di Marina Montedoro Direttore di Coldiretti Veneto aprirà i lavori lasciando poi  l’introduzione a Giorgio Polegato Presidente della Consulta vino della federazione regionale. Un excursus che anticiperà la relazione a cura del Professor Eugenio Pomarici dell’Università di Padova sulle dinamiche del mercato dei vini di alta qualità.

A seguire Carlotta Gori Direttore del Consorzio Chianti Classico racconterà il caso studio di uno dei prodotti simbolo del Made in Italy. L’enologo Andrea Dal Cin del Gruppo Masi entrerà nello specifico della ricerca con le tecniche di miglioramento della produzione mentre Oscar Lorandi Presidente della cantina Girlan di Cornaiano (Bz) porterà il suo contributo sul binomio possibile tra alta gamma e cooperazione. La parola della Regione del Veneto spetta al dr. Alberto Zannol Direzione regionale Agroambiente che trarrà anche le conclusioni. Gli interventi saranno moderati da Laura Donadoni, giornalista e wine educator.  L’evento è organizzato in collaborazione con l’Università di Padova Centro Cirve ed è accreditato dall’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali del Veneto.