“Le dichiarazioni di Zaia in cui si associa l’autonomia del Veneto alla libertà di non vaccinare i propri figli sono gravissime, al limite del cinismo irresponsabile. È impensabile che un governatore solletichi certi istinti, senza pensare alle conseguenze che una decisione del genere può avere non solo sui nostri bambini, ma soprattutto su quelli degli altri. In special modo quelli che non si possono vaccinare, come i malati di leucemia o gli immunodepressi”. Ad affermarlo tramite una nota è Alessandra Moretti, Consigliera regionale del Partito Democratico. “In Italia – aggiunge – siamo arrivati al sacrosanto obbligo vaccinale, nonostante alla fine abbia prevalso un decreto al ribasso, perché siamo al di sotto della soglia di sicurezza, il 95% che garantisce l’effetto gregge. E in Veneto la situazione è ancora peggiore. Ma Zaia anziché schierarsi dalla parte della scienza e dei bambini più fragili per tutelarli, preferisce fare da cassa di risonanza agli stregoni, una piccola ma rumorosa minoranza che si informa a caso sui social network”. “Se l’autonomia di Zaia è quella dei no vax – conclude Moretti – allora sarebbe bene che il 22 ottobre i veneti restassero a casa”.