Termina con i fuochi d’artificio la stagione del. Bassano Virtus. Grande festa giovedì 22 maggio con i propri tifosi.
Cala il sipario sulla stagione 2013/2014. Il Bassano Virtus porta a casa anche la Supercoppa di Seconda Divisione, giunta all’ultima edizione, vincendo pure a Messina per 2-1 grazie alla doppietta del suo capitano Berrettoni, che si ripete come all’andata. Un’annata che si chiude nel migliore dei modi dopo un campionato dominato in lungo ed in largo. L’ultimo saluto ai propri beniamini verrà dato alla cena che si terrà a San Michele, per cercare anche di capire quali saranno le scelte di Mister Petrone (dopo mesi di silenzio riguardo il suo futuro, resterà davvero?) e se molti dei suoi uomini migliori lo seguiranno ad Ascoli. Fatto sta che mai si verrà a sapere il perché una squadra così forte, e che avrebbe fatto un’ottima figura pure il prossimo anno in C Unica, debba essere smantellata di brutto per poi rischiare di navigare nelle zone basse della classifica nell’anno che verrà. Alcune soluzioni Stefano Rosso sembra già averle trovate: il Pres sarebbe già andato a caccia di alcuni allenatori svincolati e con una signora carriera alle spalle. Citiamo Tonino Asta, cacciato dal Monza dopo aver sfiorato la C1 il primo anno da tecnico ed autore della grande cavalcata nel girone di ritorno della stagione appena conclusa, per poi arrivare fino a Mario Vittadello, esonerato senza motivo dal Real Vicenza dopo tre gare del girone di ritorno quando i biancorossi si trovavano quarti nel gruppetto delle regine del torneo.
Ci sono già degli acquisti importanti da segnalare: il primo riguarda Giusto Priola, dato già per ufficiale al Bassano per il 2015, difensore del Trapani classe 1990 e con sei presenze in Serie B. E’ un ariete di 181 cm che è un po’ chiuso dagli esperti Pagliarulo e Terlizzi, quindi sarà ceduto in prestito secco alla Virtus per un anno. Boscaglia stravede per lui, infatti in una recente intervista ha dichiarato che “Giusto entro due anni vestirà una maglia importante di Serie A”. Priola potrebbe andare a sostituire Pelagatti o Bizzotto, nel caso uno dei due partisse, oppure lo stesso Toninelli, visto che il difensore del Trapani può tranquillamente giocare come terzino. Il secondo grande colpo (grande perché è una giovane promessa) si chiama Kevin Lasagna, 22 reti con l’Este in Serie D, esterno di fascia che compirà 22 anni il prossimo 10 agosto. Il ragazzino padovano andrebbe a ricoprire il ruolo di Furlan, quasi destinato alla partenza. Insomma, si può dire che il mercato non è ancora iniziato ma Seeber si sta già dando da fare per portare la miglior gioventù a Bassano. Perché dato il budget ridotto come dichiarato dalla famiglia Rosso, sarà ancora la volta dei giovani che verranno valorizzati per essere messi in mostra e per prendere la stima di alcuni club importanti. La paura che corre ora come ora è quella di perdere alcuni pezzi importanti come Berrettoni, Pelagatti e Proietti che sono seguiti dall’Ascoli se appunto Petrone finisse nelle Marche. Per poi finire ai vari Semenzato, Cenetti e Iocolano, tutti in scadenza di contratto e con molti team che li stanno visionando da vicino.
La vittoria di Messina ha dato l’ennesima conferma che questo gruppo è stato straordinario e sarà difficile ripetere una cosa così in futuro. Anche di fronte a 4000 anime i giallorossi hanno manifestato la solita superiorità collettiva creando sempre maggiori occasioni, ma sfruttandone solamente due. Seppur senza gli indisponibili Furlan, Maistrello, Bortoli e Arati e con un Iocolano a mezzo servizio c’è stato l’esordio anche per Enrico Trento, un classe 1997 molto interessante e che magari un giorno chissà potrà fare parte in modo definitivo in prima squadra. Seconda apparizione invece per Stefano Bizzotto, dopo lo spezzone contro il Bellaria nell’ottava gara di campionato vinta per 4-0. Stefano, che si allena ogni giorno con Berrettoni e compagni, forse vorrebbe avere più spesso una chance in C, ma probabilmente verrà integrato già dal prossimo anno con la Virtus. Adesso sotto con gli ultimi due giorni di allenamento prima dell’ultimo saluto agli Aficionados (a proposito, un drappello di tifosi nella notte di domenica ha aspettato gli eroi di questa cavalcata epica che erano di ritorno da Messina) nella consueta abbuffata di fine stagione, per poi capire quale sarà il futuro di questa squadra. Petrone ha dichiarato che moglie e figlia resteranno a vivere ai piedi del Grappa: “Qui si sono trovate come a casa”. C’è ancora una speranza per rivederlo ancora con questi colori? Mai dire mai…