Basket Bassano, al via il “Torneo Armando Garbin”

Sabato 3 e Domenica 4 Gennaio prende il via la prima edizione del torneo intitolata all’ex giocatore e pilastro della società rossogialla

 

 

Meno di un anno fa il Basket Bassano perdeva una delle sue colonne, uno dei suoi simboli, un capitolo importante della sua storia. Meno di un anno fa ci lasciava Armando Garbin, uno dei primi giocatori, allenatori, pionieri della pallacanestro nella nostra città: per ricordarlo, il Basket Bassano, in collaborazione con Emmegroup di Nove, ha deciso di disputare Sabato 3 e Domenica 4 Gennaio un torneo al PalaAngarano, il “Primo Torneo Armando Garbin”. “L’idea è partita da Dario Menegon di Emmegroup, un ex allievo e giocatore di Armando. I due avevano un rapporto speciale, – spiega Umberto Viero -, il responsabile della comunicazione e marketing del Bassano – per questo, parlando con me e Luciano Pan, ha chiesto se era possibile ogni anno ricordare Armando con un torneo in suo onore, offrendosi come sponsor”. Dalla teoria alla pratica. “Tutta la nostra generazione, quella che ora da giocatori è passata a dirigenti, è cresciuta con Armando Garbin, quindi ci siamo resi tutti disponibili con entusiasmo per mettere in moto l’organizzazione del Torneo, “il Primo Trofeo Armando Garbin”, a cui partecipano quattro squadre: oltre all’Orange 1, sono state invitate Mestre e San Vendemiano di C1, i cugini di Cittadella di C2”. L’idea è di creare un appuntamento fisso per ricordare Armando. “Questa sarà la prima edizione, vogliamo che ce ne siano molte altre – continua Umberto Viero – magari riuscendo a garantire uno spettacolo sempre migliore invitando squadre di livello sempre più elevato. L’ingresso sarà gratuito ma per chi vorrà ci sarà la possibilità di donare un’offerta libera, con tutto il ricavato che sarà devoluto al Centro per la ricerca sulle malattie cardiovascolari”. Un torneo che omaggerà una persona che lo merita assolutamente. “Armando per noi è stato il simbolo dell’amore per la pallacanestro, è stato il primo a Bassano ad avere il patentino per allenare in Serie A, sempre in palestra e disponibile. Ricordo quando lo trovavo a vedere gli allenamenti delle giovanili, non se ne perdeva uno, oppure quando accompagnava Ale Beltramello in panchina, fino a che il fisico glielo ha permesso. Sicuramente unadelle figure più importanti del Basket a Bassano”.

 

 

Fonte: Francesco Bordignon, Ufficio Stampa Basket Bassano