Il Veneto ha deciso di sospendere il decreto di moratoria di due anni per l’applicazione delle norme sui vaccini. Lo scrive l’agenzia ANSA. “Apprendiamo con soddisfazione la decisione del Veneto di allinearsi alla normativa nazionale”. Ha detto il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin dopo la decisione della Regione di sospendere l’esecuzione del decreto. Con la norma della Regione veniva concessa una moratoria di due anni per la presentazione della documentazione vaccinale da parte dei genitori.
La decisione arriva dopo le polemiche interne alla Giunta veneta. L’assessore Donazzan aveva infatti criticato la norma, dicendosi favorevole all’obbligo di vaccinazione.
“Non possiamo permetterci coperture a macchia di leopardo, l’85% su un territorio, il 95% su quello vicino, perché questo ci esporrebbe al rischio di epidemie, mettendo a repentaglio la salute dei singoli e della collettività, diritti che entrambi sono tutelati dalle buone politiche vaccinali”, aveva scritto proprio oggi l’Ordine dei Medici Nazionale, Fnomceo, e di Venezia, in una lettera indirizzata al presidente della regione Veneto Luca Zaia. “Siamo d’accordo – sottolineano – sul fatto che l’aspetto organizzativo ha avuto un’accelerazione repentina, che rischia di creare difficoltà. Ma una moratoria di due anni, anche se nata dal lodevole intento di venire incontro alle famiglie, rischia invece di creare un territorio a due velocità, facendo perdere ai nostri cittadini parte di quello che avevano guadagnato in termini di salute e prevenzione”.