Verona, passa mozione antiabortista. Voto favorevole della capogruppo Pd

Il Consiglio comunale di Verona ha approvato, con 21 voti favorevoli e 6 contrari, la mozione a firma del consigliere della Lega Alberto Zelger che, in occasione del 40° anniversario dell’entrata in vigore della legge 194 del 1978, impegna il sindaco e la giunta a sostenere iniziative per la prevenzione dell’aborto con “l’inserimento nel prossimo assestamento di bilancio di un congruo finanziamento ad associazioni e progetti che operano nel territorio del Comune di Verona; la promozione del progetto regionale ‘culla segreta’, stampando e diffondendo i suoi manifesti pubblicitari nelle Circoscrizioni e in tutti gli spazi comunali; a proclamare ufficialmente Verona ‘città a favore della vita’”. Durante la seduta un gruppo di donne dell’associazione “Non una di meno“ hanno protestato vestite da ancelle con i costumi della serie tv “Handmaid’s Tale”.

Tra i 21 voti a favore della mozione, sottoscritta anche dal sindaco Federico Sboarina, c’è stato anche quello della capogruppo del Pd Carla Padovani. Una scelta criticata all’interno del suo stesso partito, in primis dal segretario veneto Dem, Alessandro Bisato.

Critiche anche dai dirigenti nazionali del partito. “Credo che gli organismi di garanzia debbano avviare le procedure per espellere la capogruppo al consiglio comunale di Verona. Il suo voto è contro i valori del nostro partito e contro decenni di lotte delle donne” ha scritto su Twitter Andrea Orlando. E il segretario Dem Maurizio Martina ha dichiarato: “Chi vuole ricacciare il Paese nel passato degli aborti clandestini deve sapere che tutto il Pd si è battuto e si batterà sempre per difendere questa conquista di civiltà a tutela della libertà e della salute delle donne. Non può esserci nessuna ambiguità su questo punto tanto più oggi di fronte alle provocazioni di alcuni esponenti della maggioranza di governo che immaginano per l’Italia un ritorno al Medioevo”.