La Consulta dice no all’obbligo di esporre la bandiera veneta

La Corte Costituzionale ha bocciato la legge veneta che obbliga gli edifici pubblici (anche dello Stato) ad esporre la bandiera veneta. La decisione ha scatenato il dibattito tra le forze politiche in Regione.

“Mescolare l’obbligo di esporre la bandiera veneta con l’intesa per l’autonomia è un cocktail inservibile. Zaia la smetta con i discorsi da bar e si comporti da presidente di Regione, uscendo da ogni ambiguità identitaria e indipendentista”. È quanto afferma in una nota Graziano Azzalin, Consigliere regionale del Partito Democratico, a proposito “dello stop della Consulta alla legge veneta e della volontà di Zaia di ripresentarla, convinto che l’attuale esecutivo non la impugnerà”.

“Questa pantomima identitaria deve finire – aggiunge Azzalin – sono provvedimenti ridicoli, che costano tempo e denaro, visto le inevitabili impugnazioni con successive bocciature da parte della Consulta. Zaia smetta di intorbidire le acque legandoli all’autonomia: quella è un’altra partita che, vista l’impostazione data dal governatore, difficilmente porteremo a termine”.

“Il consigliere Azzalin dovrebbe spiegare cosa significhi per lui ‘ambiguità identitaria’ perché non risulta alcuna ambiguità nell’esporre una bandiera istituzionale che già sventola fuori dal nostro palazzo. Che paura fa una bandiera che ha alle spalle una storia millenaria?”. Questa la replica del Capogruppo a palazzo Ferro-Fini della Lega Nord, Nicola Finco. “Quanto alla partita sull’autonomia, aggiunge il capogruppo leghista, “Azzalin ha istituito un comitato per il ‘No’ in occasione del referendum dello scorso anno. Chi va contro la volontà dei veneti non ha diritto di parlare di queste cose. Quanto accade in questo percorso e quanto riuscirà a portare a casa Zaia non è più affar suo, visto che si è schierato contro il volere dei veneti”.

“Sulla nostra bandiera c’è scritta la parola pace: e noi, in pace, rivendichiamo il sacrosanto diritto di esporre su tutti gli edifici, enti statali compresi, la nostra bandiera che, da oltre mille anni, rappresenta un Popolo, e non una fazione”, dice la Capogruppo di Zaia Presidente in Consiglio regionale, Silvia Rizzotto.

“Nell’attesa , quindi, di riproporre nel grande filone dell’Autonomia questo punto fondamentale del nostro essere Veneti – continua Rizzotto –  invito tutti i Veneti, a prescindere dalla loro appartenenza, a esporre domenica (in occasione dell’anniversario della Battaglia di Lepanto, ndr), sulle proprie case, il nostro Gonfalone”.