Trasporto merci e logistica, in 500 sfilano a Vicenza per l’applicazione del contratto

I lavoratori aderenti alla FILT Cgil di Vicenza hanno manifestato oggi nel centro cittadino per ripristinare i diritti negati dalle associazioni datoriali al tavolo del rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro della logistica trasporto merci e spedizioni. Filt Cgil, Fit Cisl, Uil trasporti dopo la rottura della trattativa hanno indetto tre giornate di sciopero il 27, 30 e 31 ottobre 2017.

Oggi a Vicenza si sono svolte due manifestazioni: una di Cisl e Uil con volantinaggio a Vicenza Ovest e l’altra in centro organizzata dalla Filt CGIL: qui hanno sfilato in circa 500 tra corrieri, spedizionieri, magazzinieri della logistica e trasportatori dal piazzale della Stazione per giungere attraverso porta Castello e tutto il corso Palladio fino a piazza Matteotti dove si è svolto il comizio del segretario generale provinciale Daniele Conte.

“I lavoratori vogliono acquisire i diritti previsti dal contratto e negati in molti cantieri”, ha affermato Conte a margine dell’incontro: “si parla della 14esima, delle ferie e degli scatti di anzianità che saltano ad ogni cambio di appalto, dei permessi, addirittura delle ferie negate e mai pagate. Insomma diritti acquisiti in 100 e passa anni di lotte sindacali e che i rappresentanti delle aziende vorrebbero far saltare nel contratto: cose dell’altro mondo!”. “C’è il rischio che questi lavoratori diventino i nuovi schiavi del XXI secolo!”, ha aggiunto Conte.

Diversi gli interventi a margine del corteo: tutti a sottolineare la richiesta di un orario preciso (il cartellino da timbrare) e di essere pagati per le ore effettive. Un giovane driver italiano sui 25 anni racconta in pubblico in piazza Matteotti che si sveglia alle 3 del mattino per raggiungere il cantiere e iniziare a lavorare alle 5, finendo alle 21. “Vogliamo timbrare il cartellino e quando siamo stanchi di stare al volante essere liberi di rifiutarci di fare gli straordinari”, dicono i più che intervengono.

“Si vuole far pagare sulla pelle dei lavoratori la grande competizione che esiste tra le aziende dell’autotrasporto e della logistica dai mezzi pesanti, alle consegne dell’ultimo miglio (corrieri), passando per i lavoratori delle cooperative in appalto ai marchi multinazionali della logistica”, ha proseguito Daniele Conte.

Lo sciopero, secondo i sindacati, ha avuto successo con un’adesione media dello 80% tra i lavoratori e le lavoratrici di tutti i cantieri vicentini. In un centro di logistica in provincia sono scesi in produzione dirigenti e impiegati. “Un episodio di vero e proprio “crumirato” di quelli che non si vedevano dagli anni ’30 negli Stati Uniti”, ha sottolineato Conte. E lo stesso segretario generale della FILT Cgil di Vicenza ha dichiarato di essere stato minacciato di denuncia nei giorni scorsi per aver difeso i lavoratori “da episodi evidentemente antisindacali e in palese violazione della Costituzione Italiana”.

 

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