Pfas, la Cgil presenta esposto in Procura di Vicenza: “Tutelare salute dei lavoratori”

Un esposto è stato depositato oggi dalla Cgil provinciale e regionale alla Procura di Vicenza, nelle mani del procuratore capo Antonino Cappelleri, sull’inquinamento da Pfas che ha interessato il Vicentino e parte delle province di Verona e Padova, per una popolazione stimata di oltre 300 mila persone.

L’esposto è stato corredato dallo studio del 20 marzo 2017 dei dottori Paolo Girardi e Ennzo Merler di “Valutazione degli effetti a lungo termine sulla salute dei dipendenti di un’azienda chimica che ha prodotto intermedi per l’industria agroalimentare, l’industria farmaceutica e derivati perfluorurati (Pfoa, Pfos)”, “Valutazione della Mortalità dei lavoratori dell’azienda RIMAR-MITENI”. Studi che spiegano come vi sia un eccesso di mortalità tra questi lavoratori rispetto ad altre tipologie produttive. Le cause di morte rientrano in patologie come tumori epatici, iperidrosi epatica, ipertensione, diabete mellito. Tali studi evidenziano che vi è un rischio elevato di danno sulla salute dei lavoratori della Miteni che potrà rivelarsi nel tempo.

Le ipotesi di reato che si profilano sono l’omicidio colposo, lesioni personali e colpose e delitti colposi contro la salute pubblica.

“Con questa azione legale contro i vecchi e gli attuali vertici dell’industria – hanno spiegato i responsabili della Cgil – si vogliono tutelare gli oltre 500 lavoratori che nei decenni si sono alternati all’interno dell’azienda Rimar/Miteni di Trissino”.