“Faccio appello agli elettori del Movimento 5 Stelle a votare per Otello Dalla Rosa, non credo possano scegliere una politica estremista così spostata a destra”. L’ex Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è a Vicenza a 48 ore dal voto per sostenere il candidato di centrosinistra. “Non siamo al secondo tempo del 4 marzo. La posta in gioco tuttavia non è meno importante di quella del voto nazionale. Qui si decide a chi affidare molti aspetti della propria vita, del proprio lavoro, della propria famiglia”.
Nel giardino del Caffè Garibaldi l’ex Premier arriva in orario, intorno alle 18.15. Di fronte ad un centinaio di persone Gentiloni elogia l’eredità del sindaco uscente Achille Variati: “A Dalla Rosa viene lasciato un Comune con i conti in ordine e con alcune opere avviate con i relativi finanziamenti. Per amministrare un comune come Vicenza ci vuole gente seria, competente, non servono slogan, non serve chi alimenta un’arena in cui ognuno la spara più grossa”.
Poi il tema dell sicurezza, con un chiaro riferimento alle recenti dichiarazioni del Ministro dell’Intreno Salvini: “Serve una politica che sia di amicizia, di apertura. Abbiamo fatto miracoli in questi anni per ridurre il flusso dei migranti dalla Libia. Tuttavia quel lavoro non è affatto finito, dobbiamo lavorare di più per integrare chi arriva nella nostra società. Quello che non bisogna fare”, prosegue Gentiloni, “è seminare minacce ai nostri vicini, rendere più tesa la situazione del Mediterraneo. Oggi nel tempo che viviamo bisogna stare attenti, a seminare avversità nei confronti di altri popoli non si garantisce sicurezza al proprio Paese”.
Poi un riferimento all’operato del suo Governo: “Mi sono riproposto l’obiettivo di essere rassicurante, c’è chi dice che sono noioso. Ma ho cercato di trasmettere questo messaggio di fiducia nelle istituzioni. Poi sono contento che per quanto riguarda l’economia abbiamo proseguito nel risalire la china. Le cicatrici della crisi però ci sono ancora ed è su questo che abbiamo perso le elezioni”.