Durante i tre giorni nei ristoranti del centro storico il “Bach…calà!”, il piatto vicentino più gustato nelle precedenti edizioni del “Progetto Bach”.
Si terrà a Vicenza da sabato 19 a lunedì 21 marzo, giorno natale del grande compositore tedesco, la seconda edizione di “Buon compleanno Bach”, ideata, in sequenza al più noto “Progetto Bach”, dall‘associazione culturale Mousikè in collaborazione con l’assessorato alla crescita del Comune di Vicenza per onorare il genetliaco bachiano con appuntamenti musicali dedicati al celebre musicista.
L’iniziativa è stata presentata a palazzo Trissino da Jacopo Bulgarini d’Elci, vice sindaco e assessore alla crescita, Margherita Dalla Vecchia, direttore artistico del “Progetto Bach” dell’associazione culturale Mousikè, e Cesare Galla, critico musicale.
Erano presenti, inoltre, per Mousikè il segretario, Carlo Zanovello, l’avvocato Ester Giuriato e l’architetto Maria Zanetti, l’ingegnere Luigi Gariboldi, membro di Ensemble Il Teatro Armonico, la professoressa Stefania Redaelli per il Conservatorio di Vicenza e il dottor Roberto Artini di Copymac in rappresentanza degli sponsor che hanno sosenuto il progetto.
“Fa molto piacere non solo al Comune ma anche alla città accogliere e ospitare un’iniziativa di pregevole qualità artistica come questa, nata in sequenza al “Progetto Bach” – ha dichiarato il vice sindaco e assessore alla crescita Jacopo Bulgarini d’Elci -, proposta già nella scorsa edizione e cresciuta nel corso di questi mesi. È interessante come sfruttando la ricorrenza di un anniversario, quale la nascita del grande compositore, gli organizzatori abbiano vita a un’operazione di divulgazione di uno dei momenti più importanti nella storia della musica, cercando di portare all’attenzione del tempo che viviamo, forse un po’ meno attento rispetto al passato e poco incline all’ascolto, capolavori come la “Passione secondo Matteo”, tra l’altro eseguita per la prima volta nella versione integrale. Saranno proposti, inoltre, anche piccoli assaggi musicali tesi ad invogliare pubblici differenti e meno propensi all’ascolto della musica antica, barocca e classica con il coinvolgimento di molti luoghi storici simbolo della Vicenza culturale (Palazzo Leoni Montanari, Palazzo Chiericati, Palazzo Barbarano-Palladio Museum,…) che mai come in questi ultimi tempi sta dimostrando che è davvero possibile fare rete”.
Durante i tre giorni di “Buon compleanno Bach” in alcuni luoghi simbolo della cultura vicentina risuonerà la musica del noto compositore tedesco con proposte adatte ad ogni tipo di pubblico.
L’appuntamento coincide anche con l’European Day of Early Music (REMA, – Réseau Européen de Musique Ancienne), la Giornata europea della musica antica, che ogni anno ricorre il 21 marzo, istituita per far conoscere il vastissimo patrimonio europeo della musica antica e barocca prodotta in più di mille anni di storia. Johann Sebastian Bach è all’apice di questo patrimonio: le sue composizioni onorano, infatti, le consuetudini musicali più antiche, da lui portate ad altissimi livelli.
La giornata di sabato 19 marzo, intitolata “30’ con l’opera bachiana, dalle 12 alle 19”, sarà caratterizzata da brevi concerti che si susseguiranno dalle 12 fino alle 19 e che ogni ora si terranno in un luogo caratteristico. Si comincia alle 12 nel Salone Apollo delle Gallerie Italia di Palazzo Leoni Montanari, dove Angelica Selmo si esibirà con il clavicembalo francese a due tastiere in “Fantasie e Toccate”; alle 15 nel salone dello Zodiaco di Sala dello Zodiaco a Palazzo Chiericati la classe della professoressa Bettina Hoffman del Conservatorio Pedrollo di Vicenza interpreterà “Consort di viole da gamba”; alle 16, alla chiesa di Santa Corona l’ensemble vocale Il Teatro Armonico si esibirà in “Corali dalla Matthäus Passion BWV 244”. Alle 17 nel salone di Minerva di Palazzo Barbarano-Palladio Museum Jadran Duncumb al liuto barocco e Maria Ines Zanovello al violino si esibiranno in “La suite in La maggiore BWV 1025” di Bach-Silvius Leopold Weiss; alle 18 al Museo Diocesano il Quartetto Manfredi eseguirà “L’arte della fuga: da Bach a Schumann”. In chiusura nel salone del centro giovanile Dolcetta (Filippini) gli allievi delle classi di pianoforte e percussione del liceo Pigafetta insieme al gruppo di danza acrobatica Kilim-Lab porteranno in scena “Bach dei giovani: dalle gavotte e minuetti alla breakdance”.
L’offerta musicale, che ospiterà alcune interpretazioni su strumenti originali del tempo o trascrizioni-adattamenti su strumenti moderni, è destinata ad incontrare il più vasto pubblico.
Il momento clou di questa tre giorni sarà domenica 20 marzo alle 16.30 al Teatro Comunale, dove sarà eseguito Matthäus Passion BWV 244 (Passione secondo Matteo BWV 244), il più grande oratorio di tutti i tempi (con un doppio coro, il coro di voci bianche del conservatorio A. Buzzolla di Adria diretto dal maestro Alessandro Kirschner, e la doppia orchestra barocca, Il Teatro Armonico di Vicenza con Margherita Dalla Vecchia) sul testo dell’evangelista Matteo, per la prima volta in versione integrale. Sarà un appuntamento straordinario visto che raramente questo brano si può ascoltare dal vivo. A fare da interpreti saranno le voci e gli strumenti barocchi de Il Teatro Armonico di Vicenza, anima del Progetto Bach di Mousikè, con Margherita Dalla Vecchia, e i cantanti madrelingua di Amburgo e Brema nei ruoli di solisti (Tanya Aspelmeier, Anne-Beke Sontag, Knut Schoch, Gernot Heinrich, Roman Grübner, Felix Heuser), diretti da Isolde Kittel-Zerer, musicista di Amburgo formatasi sull’opera bachiana con Michael Radulescu. Per annunciare questo evento, che vede la commistione di musicisti provenienti da diverse città del Veneto e della Germania, domenica 20 marzo alle 12, alle 12.30 e alle 13 dalle Logge della Basilica Palladiana,un ensemble di ottoni “Bach Brass Ensemble” evocherà alcuni temi bachiani in “Splendore barocco”.
Nel giorno ricorrenza del genetliaco Bachiano, lunedì 21 marzo, alle 19 un concerto d’organo nella chiesa di San Filippo Neri chiuderà questa importante kermesse, ricordando il musicista che tanto ha scritto e suonato questo strumento. A ripercorrere le note del celebre compositore tedesco saranno le classi di organo del Conservatorio di Vicenza dei professori Antonello e Voltolina, con un coro di voci bianche dell’Istituto comprensivo di Monticello Conte Otto e di Bassano del Grappa che eseguiranno i Preludi – Corali della Passione.
Nella settimana precedente all’evento, tra l’11 e il 15 marzo, alla Libreria Galla il critico musicale Cesare Galla terrà una conferenza sulla Matthäus Passion BWV 244.
Per l’occasione nelle tre giornate, a partire da sabato 19 marzo dalle 12.30 alle 14.30 e alle 20, i ristoranti del centro storico avranno disponibile nel loro menu il piatto vicentino più caratteristico, il baccalà, scelto non solo per un’assonanza con il nome del compositore, Bach – bach-calà, ma come omaggio storico: nelle dodici edizioni del “Progetto Bach” dirette da Michael Radulescu tra l’anno 2000 e 2012 il baccalà è stato, infatti, il piatto più gustato dai numerosi musicisti che hanno preso parte al progetto vicentino.
L’ingresso è libero ai brevi concerti di sabato 19 e lunedì 21 marzo, mentre è a pagamento l’evento di domenica 20 marzo al Teatro Comunale (biglietto intero: 25 euro, ridotto per gruppi di 15 persone: 18 euro). Per ulteriori informazioni www.tcvi.it,associazione.mousike@alice.it, www.progettobachvicenza.it).
Curricula dell’organico:
Solisti: oltre ai cinque solisti, altre voci del Coro avranno ruoli di “solo” per impersonare Pilato, Pietro, Giuda, i sommi Sacerdoti, le Serve…
Due Cori composto da 16 cantanti ciascuno.
Coro di Voci bianche composto da 20 persone.
Due orchestre di 16 elementi ciascuna, complete di tutto l’organico necessario, fiati, archi e continuo, tutti strumenti copia da originali barocchi.
Knut Schoch, tenore, ha studiato canto ad Amburgo con Wilfried Jochens, Alan Speer e Margreet Honig.
Il suo vasto repertorio si estende da opere medievali a brani di compositori contemporanei e comprende oratori, musica da camera, Lieder e opere classiche (Monteverdi, Keiser, Campra, Bach, Mozart, ecc).
Nel 1999 è stato premiato al concorso internazionale di Musica Antiqua di Bruges in Belgio.
Si è specializzato nel ruolo dell’Evangelista per l’esecuzione delle Passioni di Bach, ha registrato diverse Cantate di Bach per Records Brilliant, Oratori di Handel e i suoi contemporanei. Svolge intensa attività concertistica in tutta Europa, in America, Asia e Australia partecipando a importanti festival quali il Gottinga e Halle Händel Festival, Vienna, Milano, Parigi, Copenhagen, Stoccolma, Tokyo e il Festival Flandern. Molte registrazioni radiofoniche e televisive, nonché più di 100 CD (Acanto, Amphion, ars, BrilliantRecords, Carus, CPO, capriccio, DeutscheHarmoniaMundi, Naxos, Sony); collabora con noti ensemble diretti da Ivor Bolton, Thomas Hengelbrock, Jos van Immerseel, Konrad Junghänel, Ton Koopman, Sigiswald Kuijken, Gustav Leonhardt e Joshua Rifkin.
Dal 1993 Knut Schoch insegna canto e prassi esecutiva presso il Conservatorio di Amburgo e nella Hochschule für Künste di Brema. Inoltre tiene workshop e masterclass sia in Germania che in Portogallo, Giappone (Tokyo, Kyoto, Osaka), presso l’Accademia Hong Kong per Performing Arts, e l’Australian National University, Canberra.
Tanya Aspelmeier, soprano, ha studiato ad Amburgo e successivamente ad Annecy, in Francia. Durante gli studi ha vinto numerosi premi in concorsi vocali, tra i quali l’illustre “Bundeswettbewerb für Gesang” di Berlino. Il suo repertorio copre l’opera barocca (di Rameau Castor et Pollux, di Lully Achille et Polyxene, Almira di George Frideric Handel, Monteverdi nonché di Georg Philipp Telemann Orpheus), l’opera classica (Zauberflöte di Mozart, Così fan tutte) e l’operetta (Orfeo di Offenbach in der Unterwelt) e si estende fino al teatro musicale contemporaneo.
Si è esibita a Oldenburger Staatstheater, Wilhelmshavener Stadttheater, Schauspielhaus di Amburgo, Oper Bonn e alla Staatsoper di Amburgo, oltre a festival come Baden-Baden, Bayreuth, Feldkirch, Guadalajara (Messico), La Chaise-Dieu, Salisburgo, Saintes, Sydney e Ribeauvillé e ha lavorato con i principali ensemble con direttori quali Frieder Bernius, Ivor Bolton, Thomas Hengelbrock, Konrad e Gustav Leonhardt Junghänel. Tanya Aspelmeier oltre all’attività solistica affianca l’insegnamento di canto al Music College di Brema e con masterclass vocali presso il “Centre de la Voix” di Royaumont, Francia. È membro dell’ensemble La Chapelle Rhénane, premiato numerose volte per le sue registrazioni.
Anne-Beke Sontag, contralto, ha studiato presso l’Accademia di Musica di Lubecca con il professor Franz-Josef Einhaus. Durante i suoi studi ha partecipato a numerosi corsi di perfezionamento per solista e canto corale. Significativi sono gli studi con l’Hilliard Ensemble. Collabora con diverse formazioni di musica antica, con l’Accademia di Musica di Trossingen diretta da Richard Wistreich. Nel suo repertorio sono presenti gli Oratori di Johann Sebastian Bach e Felix Mendelssohn Bartholdy eseguiti al Festival Internazionale Bach di Lipsia con la direzione di Ludger Rémy, registrati per la Radio e in numerosi CD.
Roman Grübne, basso
Il Teatro Armonico è un ensemble di cantanti e strumentisti fondato da Margherita Dalla Vecchia nel 2000 per l’esecuzione del Progetto Bach di Vicenza, ideato con il Maestro Michael Radulescu (Vienna) che ne è stato direttore fino all’anno 2012.
Coinvolge sia giovani interpreti che affermati musicisti, in particolare quelli specializzati nel repertorio antico con strumenti originali (a tutt’oggi ha coinvolto più di 450 musicisti del Veneto e del nord Italia). L’attività dell’Ensemble privilegia l’esecuzione di Oratori e Cantate sacre, il Madrigale e il dramma in musica del ‘600 italiano; in particolare, con l’opera sacra di J.S. Bach è stato ospite dell’European Festival Association al Teatro Olimpico di Vicenza, inaugurazioni del Festival Biblico, concerti per festival e associazioni concertistiche in diverse città italiane e all’estero (Vicenza, Roma. Londra, Verona, Treviso, Chioggia, Arzignano, Porto Viro, Cortina d’Ampezzo, Pavia).
Margherita Dalla Vecchia, organista e clavicembalista, ha studiato nei Conservatori di Parma e Mantova e nelle più prestigiose accademie europee (Pistoia, Haarlem, Santiago de Compostela, Vaduz, Cremona) con L. F. Tagliavini, M. Torrent Serra, H. Vogel. J. C. Zehnder. Tra il 1986 e 1989 ha partecipato attivamente all’opera omnia per organo di J.S. Bach eseguita all’organo della Cattedrale di Cremona con il Maestro M. Radulescu. Dal 1983 svolge un’intensa attività concertistica come solista all’organo e al cembalo che l’ha portata in tutta Europa. Organista titolare agli storici organi De Lorenzi dell’Oratorio e Chiesa di San Filippo Neri di Vicenza, promuove e sviluppa il repertorio sacro in importanti progetti per diverse diocesi italiane, a fianco di autorità quali il cardinale G. Ravasi, monsignor B. Forte, monsignor Bergantini.
È titolare della classe di organo e canto gregoriano e dei corsi di musica antica e barocca al Conservatorio “A. Buzzolla” di Adria.
Isolde Kittel-Zerer ha studiato musica sacra a Stoccarda (direzione di coro con Dieter Kurz, organo con Jon Laukvik) e Monaco di Baviera. Ha perfezionato lo studio dell’organo all’università di Vienna con Michael Radulescu. Vincitore dei concorsi organistici internazionali di Bruges e Innsbruck, Isolde Kittel-Zerer esercita un’intensa attività come organista e clavicembalista, sia come solista che in diverse formazioni, in molti paesi europei, in Cina e in Giappone. Dal 1989 dirige il Coro da Camera Fontana Israel. Insegna clavicembalo e corsi di musica antica nella Musikhochschule für Musik und Theater di Amburgo; nel 2013 è stata premiata dall’istituto come migliore insegnante per la realizzazione del progetto del “Weihnachtsoratorium” di Johann Sebastian Bach, insieme al collega Gerhard Darmstadt.