Schio, dal Comune iniziative in sostegno delle famiglie in difficoltà

Sono ancora molte le famiglie che si trovano in difficoltà a causa della crisi persistente. L’amministrazione comunale intende continuare a far sentire la propria presenza con forme diversificate di benefici. Ci sono inoltre altre possibilità supportate da altri enti e istituzioni che transitano comunque attraverso il Comune di residenza. Di seguito un breve riepilogo e le rispettive scadenze:

Incentivi per l’acquisto della prima casa, destinati a cittadini scledensi con residenza in città da almeno 5 anni (scadenza 20 marzo 2017). “Affitti sociali sicuri”: è un accordo fra Prefettura di Vicenza, Caritas Diocesiana Vicentina e i Comuni di Vicenza, Arcugnano, Bassano del Grappa, Lonigo, Montecchio Maggiore, Schio e Valdagno, che ha lo scopo di sostenere i nuclei familiari con uno o più componenti in situazione di disoccupazione involontaria o di sottoccupazione e non più in grado di sostenere il costo di un affitto a prezzi di mercato (scadenza 31 marzo 2017, ma sono previste altre scadenze nel caso il fondo non venga erogato). Fondi ATO previsti dai gestori del servizio idrico per le utenze deboli dell’Ambito Territoriale Bacchiglione per nuclei familiari in condizioni socio-economiche disagiate o soggetti in difficoltà nel pagamento delle bollette dell’acqua (scadenza 7 aprile). Fondi a sostegno della morosità incolpevole, a favore di cittadini residenti, titolari di contratti di affitto regolarmente registrati, destinatari   di un provvedimento di intimazione di sfratto per morosità, con citazione per la convalida. Per morosità incolpevole si intende la situazione di sopravvenuta impossibilità a provvedere al pagamento del canone di locazione a ragione della perdita o consistente riduzione della capacità reddituale del nucleo familiare. Agevolazioni per il pagamento delle bollette del Gas e dell’Energia Elettrica: si tratta dei cosiddetti bonus energia che danno agli aventi diritto bollette “alleggerite”.

 

“Questo “carnet” di possibilità gestite sia direttamente dal Comune che da altri enti è una boccata di ossigeno per quanti si trovano in condizioni di difficoltà”, dichiara Cristina Marigo assessore alle politiche sociali “e invito i cittadini a diffondere e a cogliere queste opportunità”.

Tutti i benefici calcolati su criteri di volta in volta indicati nell’apposita modulistica, tengono conto dell’indicatore di reddito ISEE. Lo Sportello QUISociale del Comune e lo Sportello QUICittadino sono disponibile per fornire la modulistica necessaria e ogni informazione.