Il settore turistico è in continua evoluzione e il Veneto è al passo con i tempi, le proposte non mancano, le strutture crescono e si rinnovano, ma il fiore all’occhiello della nostra regione è sicuramente il Prosecco. Dopo aver pubblicato i dati che rendono il nostro vino il più venduto ora si punta al turismo ad hoc. A spiegarlo è il Presidente della Regione Veneto Luca Zaia.“La destinazione turistica che cresce di più in Veneto è quella del Prosecco. È una nuova opportunità da cogliere sviluppando non solo l’agricoltura ‘eroica’ e ‘pulita’
dei nostri viticoltori, ma anche la capacità di accogliere, di organizzare eventi tra le viti, di creare agriturismi e promuovere appuntamenti culturali”, ha detto il presidente della regione Veneto Luca Zaia, inaugurando nel Santuario della Madonna delle Grazie la 38° mostra del Valdobbiadene Docg delle Rive di Colbertaldo e Vidor, secondo dei 17 appuntamenti enoturistici della ‘Primavera del Prosecco’, edizione 2017.
Il presidente Zaia, nel premiare i cinque migliori produttori delle rive di Colbertaldo e Vidor in memoria di Mauro Bisol, ha ribadito le grandi opportunità per il territorio e il sistema-Prosecco che si aprono con l’inserimento delle colline di Valdobbiadene e Conegliano nella lista dei siti Unesco ‘patrimonio dell’umanità’.
“Non facciamoci trovare chiusi o impreparati di fronte alle opportunità turistiche e di valorizzazione culturale che questa candidatura porta con sé”, ha sottolineato Zaia, invitando i produttori ad un nuovo salto di qualità: “Dobbiamo guardare avanti e con interesse alle prospettive di investimenti su una nuova viticoltura, resistente ai trattamenti fitosanitari – ha esortato il presidente – In questo paese bisogna avere il coraggio di innovare e di far entrare nei disciplinari nuove varietà a trattamenti zero”.