Sul muro delle piscine di Vicenza, la più lunga opera di street art della città

Al lavoro writer internazionali e studenti per i 60 anni di Nuoto Vicenza. Sabato 21  e domenica 22 maggio, open days con accesso gratuito al parco acquatico, gare ed esibizioni.

piscine vicenza2Alle piscine di Vicenza da venerdì 20 a domenica 22 maggio va in scena Pareti d’acqua, una tre giorni per festeggiare i 60 anni di attività dell’associazione Nuoto Vicenza nel campo degli sport acquatici. Sarà l’occasione per una grande festa di sport e street art, nel segno della riqualificazione degli spazi urbani. Per l’occasione sabato e domenica si potrà accedere gratis al parco acquatico e nelle vasche si alterneranno gare ed esibizioni.

L’iniziativa, organizzata da Piscine di Vicenza in collaborazione con il Comune di Vicenza e l’associazione Jeos, è stata presentata questa mattina al palazzetto del nuoto di viale Ferrarin. Erano presenti gli assessori alla formazione Umberto Nicolai e alla cura urbana Cristina Balbi, il consigliere comunale con delega ai gemellaggi Giancarlo Pesce, il presidente di Piscine di Vicenza Paolo Gecchelin e Antonio Ceccagno dell’associazione Jeos, promotrice di eventi di livello internazionale e di giornate di studio sulla street art intesa come forma di riqualificazione urbana.

L’evento prenderà il via venerdì 20 maggio alle 13, quando 12 studenti di quinta del liceo artistico Canova saranno impegnati in un concorso di creatività urbana sul tema degli sport acquatici: dovranno infatti dipingere i 20 metri di pannelli in legno che serviranno a rivestire il cantiere per la riqualificazione del tetto del palazzetto del nuoto. Le 3 opere più belle saranno premiate domenica 22 maggio alle 17 dal pubblico e da una giuria tecnica con degli abbonamenti omaggio per l’ingresso alle piscine.

Contestualmente, da venerdì 20 a domenica 22 maggio, dalle 10 alle 20, due crew (cioè due gruppi) di writer di Mestre (i Cantiere Misto) e di Pordenone (i Colors) lavoreranno a fianco di AXE e ACME 107, due artisti di fama internazionale, sui 150 metri di muro di cinta delle piscine di Vicenza lungo viale Forlanini.

In tutto saranno utilizzati 800 bombolette spray e 70 litri di colore per un’opera collettiva dedicata al tema dell’acqua che, come ha spiegato Antonio Ceccagno dell’associazione Jeos, dovrebbe preservarsi da atti di imbrattamento in virtù del codice non scritto che impegna i writer a non rovinare graffiti altrui.

“L’obiettivo – ha detto il consigliere comunale Giancarlo Pesce – è creare la più lunga opera graffitismo mai realizzata a Vicenza, aprendo la strada a veri e propri interventi di riqualificazione urbana attraverso il colore della street art. L’iniziativa è nata nell’ambito del progetto GRA.VI.TY – Graffiti Vicenza City – che ha l’obiettivo di donare nuova identità e centralità ad aree considerate periferiche della città attraverso il graffitismo, e che sotto la direzione artistica e organizzativa dell’associazione Jeos ha già visto la realizzazione del murale di PEETA all’istituto Canova. Dopo le piscine contiamo di promuovere interventi di questo tipo in altre zone della città e per questo invitiamo i privati a farsi avanti con idee e proposte”.

“Negli anni – ha aggiunto l’assessore alla formazione Umberto Nicolai – l’amministrazione si è impegnata a fondo nel mantenimento e nella riqualificazione di questo storico e glorioso impianto, in collaborazione con i gestori. Ben venga la sua valorizzazione anche esterna, con questa bella iniziativa resa possibile da persone innamorate di questa città. E’ grazie all’impegno di tanti che impianti sportivi come questo qualche giorno fa hanno racoclto i complimenti dei commissari che stanno valutando la candidatura di Vicenza a Città Europea dello Sport”.

“Trovo particolarmente appropriato – ha commentato l’assessore alla cura urbana Cristina Balbi – che il muro delle piscine venga dipinto ispirandosi al tema dell’acqua. Questo quartiere più di altri ha conosciuto anche l’accezione negativa della parola acqua, in occasione dell’alluvione. Da allora abbiamo investito tanto perché le esondazioni non si ripetessero più e adesso, con questo evento, ci avviamo anche a ricucire simbolicamente un rapporto positivo con l’acqua del fiume che lambisce questo impianto”.

Gli eventi di street art che coinvolgeranno gli artisti e gli studenti faranno da cornice ai festeggiamenti illustrati dal presidente di Piscine di Vicenza Paolo Gecchelin e dedicati, in particolare, alle squadre agonistiche di nuoto, pallanuoto, nuoto sincronizzato, master, diversamente abili che in 60 anni di attività dell’associazione Nuoto Vicenza hanno conquistato importanti traguardi.

Saranno inoltre organizzate lezioni aperte gratuite sia al palazzetto del nuoto che al parco acquatico (che avrà accesso libero sabato e domenica) per dar modo a tutti gli interessati di provare le attività agonistiche e dilettantistiche praticate in piscina nel segno del benessere psicofisico.

Sabato 21 maggio, in particolare, alle 12.15 e alle 13.15 si terranno i masterclass di Aquafitness (iscrizioni alla segreteria del palazzetto del nuoto); alle 14 ci sarà un allenamento di nuoto agonistico; alle 15 il laboratorio e la merenda del corso baby&neonatale; alle 16,30 una partita di pallanuoto; alle 17.30 lo spettacolo di nuoto sincronizzato. Dalle 18.30 prenderà il via la serata di festa per i 60 anni dell’associazione Nuoto Vicenza.

Domenica 22 maggio le iniziative riprenderanno con le gare della scuola nuoto ragazzi (9.30), teen (10.30) e adulti (11.30). Alle 10 prenderà il via anche il torneo di pallanuoto Teenagers&ragazzi, mentre quello di agonismo comincerà alle 13.30.

Alle 10.30 ci sarà la premiazione del concorso “Per me il nuoto è…” sezione ragazzi e CAS – Centri di avviamento allo sport. Alle 12.15 e alle 13.15 si terranno nuovi masterclass di Aquafitness (iscrizioni alla segreteria del palazzetto del nuoto). Alle 15 ritornerà il laboratorio e la merenda del corso baby&neonatale, alle 16,30 una lezione aperta di Zumba (iscrizioni alla segreteria del palazzetto del nuoto) e alle 17.30 un nuovo suggestivo spettacolo di nuoto sincronizzato. La festa si chiuderà alle 18.15 con la premiazione del concorso “Per me il nuoto è…” sezione baby dai 4 ai 6 anni.

L’iniziativa è sostenuta da Algida, Carraro 1964, Caffè Vero, La Centrale del Latte di Vicenza, Polo Nord, Gruppo Sartorello e Set Ict Business Solutions e andrà in onda su radio Stella FM.

L’ingresso è libero. Le lezioni aperte vanno prenotate alla segreteria del Palazzetto del nuoto (0444 924868

In caso di maltempo l’evento sarà spostato dal week end successivo, dal 27 al 29 maggio.

I DUE ARTISTI

Alex Ermini, in arte Axe

Classe ’74, di origine bolognese, vive e lavora a Padova. Diplomato in grafica pubblicitaria, inizia l’esperienza artistica degli anni ’90 tra Writing, Aerosol-art e Accademia di Belle Arti di Venezia. Nel ’94 entra a far parte del gruppo di artisti EAD e partecipa a varie edizioni di eventi pittorici nazionali e internazionali tra cui il Meeting of Styles in Germania e in Italia, Four to four (live painting di quattro artisti padovani e quattro straneri), Style Monsters, 10 4 CT, Transitions, Tag The World, MOMART, El Signo dea Calle a Venezia, Sound Park, NU Fest a Roma, Bologna e Napoli, Strade del Paesaggio a Cosenza contro la Mafia, Overline Jam a Salerno, Hip-Hop encuentra Jazz (live painting durante concerto Jazz/Rap) in Messico, poi anche in Brasile, Spagna e IN altri paesi.

Nel 2014, insieme ad altri 5 artisti (Joys, Made514, Yama, Orion e Zagor) dà vita all’evento AHEAD Project, dipingendo opere di grandi dimensioni che mirano alla riqualificazione ambientale di alcune zone della città di Padova tramite il muralismo. I murales sono eseguiti su sei pareti di condomini comunali, adattandosi alla conformazione architettonica. Lo stile pittorico dell’artista si è evoluto in anni di studio della tecnica di pittura a spray o Aerosol-Art. Dipinge su differenti supporti e formati, dalle tele di piccole dimensioni a pareti di edifici residenziali e industriali. Predilige il genere figurativo con anatomie umane, specialmente femminili, giocando con colori anche irreali su di uno sfondo che affiora “mangiando” parti di immagine.
http://www.axegallery.it/gallery/index.php/pros

ACME 107 (Fabio Colombini, Milano 1977)

Artista poliedrico, concentra la sua arte di strada dal muro alla tela seguendo le orme del figurativo di volti di donne o animali miscelato a colori, sgocciolature e materiali di realizzazione. Sviluppa l’arte di strada dai primi anni 90 con forme tridimensionali e soggetti figurativi che appaiono nelle mura di varie città. Realizza murales e disegni di grande valore paesaggistico e di grandi dimensioni su facciate cieche di interi edifici, interventi di riqualificazioni urbane, design di locali, discoteche, negozi… Dal 1999 decide di trasferire il suo stile urbano sulle tele con i percorsi ”THE SEVEN PATH OF MY WORK“: Earth, Creation, Amerika, The Flowers, Metamorphosis, the Saints, 3Dimension. Si tratta di un centinaio di opere di varie dimensioni in cui utilizza supporti tradizionali, come pannelli di legno, lastre di ferro, resine, smalti, acrilici, a cui applica la tecnica sperimentale dello spray così senza mai abbandonare le radici che affondano nell’arte di strada.
https://www.facebook.com/ACME107/info/?tab=page_info

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