Si sono dati appuntamento in circa 500 persone nella piazza del Municipio di Camisano Vicentino per ricordare Nidia Lucia Lopez Rodriguez, la donna uccisa dal marito nella notte tra il 12 e 13 aprile. Una tragedia che ha sconvolto tutto il paese,un omicidio efferato, con due colpi di coltello serramanico al collo, commesso in un momento di ira, dopo l’ennesima lite a causa di una probabile imminente separazione. L’uomo, che ha confessato il suo gesto, si trova ora in carcere.
La marcia silenziosa si è snodata lungo le vie del centro di Camisano: tra i partecipanti molti indossavano un capo o un accessorio di colore rosso, a simboleggiare il No ad ogni forma di violenza sulle donne.
L’iniziativa è stata organizzata dai Comuni di Camisano Vicentino e di Vicenza in collaborazione con il Centro Antiviolenza, il Comitato dei sindaci dell’Ulss 8 distretto Est e l’associazione Donna chiama Donna.
Tra i numerosi amministratori che hanno sfilato nel corteo, che si è concluso con il ricordo di tutte le donne uccise tra il 2016 e il 2017, era presente anche l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala che ha dichiarato: “La violenza sulle donne ferisce la coscienza di tutti. Il centro antiviolenza è a disposizione di tutte le donne per aiutarle a capire che è possibile uscire dal circuito della violenza. Tutti e tutte siamo chiamati ad aiutare le donne a noi vicine perché non debba ripetersi ciò che è accaduto”.