Primo trimestre 2017, nuovi contratti di lavoro in aumento

Nel primo trimestre i nuovi rapporti di lavoro attivati (stabili, a termine, apprendisti e stagionali) sono stati 1.439.431 (+9,6%) rispetto a gennaio-marzo 2016, ma le assunzioni a tempo indeterminato sono calate del -7,6% (310.004 contro 335.664 dei primi tre mesi dello scorso anno).

E’ quanto rileva l’osservatorio sul precariato dell’Inps, sottolineando che compreso le trasformazioni di contratti a termine (68mila) e apprendisti trasformati a tempo indeterminato (20.862) il totale dei contratti a tempo indeterminato attivati è pari a 398.866 con un calo del 7,4%.

Nei primi tre mesi dell’anno, il numero complessivo dei licenziamenti, con riferimento ai rapporti di lavoro a tempo indeterminato, risulta pari a 143.200, in aumento del 2,9% rispetto al periodo gennaio-marzo 2016. “Significativa”, spiega l’Inps, la contrazione delle dimissioni: -3,5% rispetto a gennaio-marzo 2016. Sulla distribuzione delle cause di cessazione tra licenziamenti e dimissioni, spiega l’istituto di previdenza, ha significativamente inciso l’obbligo della presentazione online delle dimissioni, introdotto a marzo 2016.

Il tasso di licenziamento (calcolato sull’occupazione a tempo indeterminato, compreso gli apprendisti) è risultato per il primo trimestre 2017 pari a 1,4%, sostanzialmente in linea con quello degli anni precedenti (1,3% nel 2016; 1,4% nel 2015).

Comments are closed.