Expo 2017, conclusa la settimana del Veneto ad Astana. Il meglio dell’innovazione nell’energia presentata a oltre 70 mila persone

Si sono concluse con il dono simbolico al Museo Nazionale del Kazakistan di un vaso di vetro d’arte di Murano le giornate venete all’Expo 2017 ad Astana. Il dono dell’opera d’arte, che ha troneggiato in questa settimana nello spazio riservato al Veneto all’interno di Palazzo Italia, fa sintesi dell’intreccio tra passato e futuro, tra natura ed energia, storia e innovazione, che è la cifra del primo Expo mondiale organizzato nell’area centroasiatica.
Nel corso delle giornate venete a Palazzo Italia sono transitati ben 70 mila visitatori, incuriositi dall’installazione video che ha animato il megaschermo di piazza Volta e dai totem informatici che hanno raccontato con sintetici percorsi interattivi  la ‘via’ veneta verso l’efficienza energetica, i risultati conseguiti dalle piccole e medie imprese della regione, i progetti di ecosostenibilità attuati o in fase di sperimentazione.
Tra espositori e aziende degli altri Paesi hanno suscitato vivo interesse il progetto dei ricercatori dell’Università di Padova di climatizzazione dei palazzi di Venezia con l’acqua della laguna e quello di teleriscaldamento nel bacino euganeo utilizzando l’acqua termale. Ma anche le esperienze delle multiutilities venete Etra e Veritas nel campo della produzione di energia ‘pulita’ dai rifiuti.
Inoltre, ha ulteriormente arricchito la presenza veneta ad Astana un workshop con aziende kazake e internazionali del settore vitivinicolo, curato dal Consorzio Unione Vini del Veneto in collaborazione con la Regione.
L’Expo di Astana è stata una qualificata piazza di incontro tra ricercatori, aziende, operatori economici, istituzioni pubbliche e private sui temi cruciali dello sviluppo e del futuro: l’efficienza e il risparmio, le produzioni ecosostenibili, le città e la mobilità  intelligente – commenta il presidente della Regione Veneto Luca Zaia –. Aver voluto riservare uno spazio al Veneto, all’interno del padiglione nazionale, è stata un’opportunità importante per dare visibilità mondiale alle capacità innovative delle piccole e medie imprese del nostro territorio, per confrontarci sul campo con competitor mondiali e per instaurare o rinsaldare rapporti di scambio con centri di ricerca, università e aziende leader di altri paesi e di altri continenti, in continuità con il lavoro avviato all’Expo di Milano e guardando al prossimo appuntamento di Dubai, nel 2020”.