Notte movimentata a Chiampo e nella Valle dell’Agno. In seguito a dei controlli notturni effettuati ieri, venerdì 5 ottobre, i Carabinieri della compagnia di Valdagno, eseguivano nell’arco di poche ore, due arresti.
Il primo provvedimento è stato eseguito nella valle del Chiampo, ove la pattuglia delle stazioni di Crespadoro e Chiampo hanno intercettato, lungo la provinciale, un furgone con a bordo 4 cittadini extracomunitari, intenti a raggiungere Crespadoro.
Vista l’ora tarda, il mezzo utilizzato e gli occupanti, i militari hanno deciso di eseguire un controllo più approfondito dei soggetti, procedendo alla loro identificazione mediante le impronte digitali.
L’accertamento ha da subito evidenziato la posizione dei quattro soggetti, in quanto, uno dei passeggeri, Sayed Asif, di origine pakistane e residente a Paderno Dugnano (Mi), è risultato essere pregiudicato e colpito da un ordine per la carcerazione, emesso dalla procura di Milano. L’uomo infatti era stato condannato in precedenza per una rapina commessa a Milano e doveva ancora scontare quattro mesi di reclusione.
Dopo le operazioni di identificazione il pakistano è stato condotto al carcere di Vicenza dove sconterà la pena residua.
Il secondo intervento si è verificato verso mezzanotte quando i militari in abiti borghesi, dell’aliquota operativa della compagnia di Valdagno notavano, in un parco cittadino, un tunisino che si aggirava con fare sospetto. Senza esitare hanno proceduto al controllo dell’uomo che risultava in possesso di un’ingente somma di denaro (750 euro), in banconote di piccolo taglio.
Sospettando si potesse trattare di uno spacciatore di stupefacenti, gli operanti hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione del fermato.Qui gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato un panetto di hashish del peso di 50 (cinquanta) grammi , bilancini ed attrezzature per il taglio e confezionamento della droga.
L’extracomunitario B. C. A. nato in Tunisia, classe 1982, residente a Vicenza (Vi), celibe, disoccupato, incensurato, + stato arrestato e messo a disposizione della procura della Repubblica di Vicenza.