Atti vandalici a Vicenza, secondo il Prefetto non c’è emergenza

Durante il comitato ordine e sicurezza pubblica di questa mattina il prefetto di Vicenza ha parlato in merito al fenomeno degli atti vandalici contro i finestrini di auto in sosta, dichiarando che non c’è una situazione emergenziale.

A conferma di ciò il prefetto ha indicato in 90 gli episodi dal primo gennaio al 15 febbraio di quest’anno a fronte di 82 episodi simili nello stesso periodo del 2019, evidenziando che si tratta di un fenomeno non solo riscontrabile in tante altre città venete, ma che è costante negli anni. Anzi, la situazione in passato sembra essere stata peggiore, se è vero che nel 2015 il totale annuo di questi reati era di 659, contro i 622 del 2019.

E’ stato inoltre ricordato che nella notte di san Valentino le spaccate sono state quattro, per un totale di 15 nella prima metà di febbraio.

Per il prefetto, che ha ricordato che si tratta di reato lieve che non prevede la carcerazione, non c’è emergenza, dunque, ma il fenomeno merita una risposta forte per cui l’azione di contrasto proseguirà ancora con maggior vigore.

Invitando i media a non creare facile allarmismo, ha annunciato che il prossimo 5 marzo il comitato ordine pubblico e sicurezza sottoscriverà il protocollo “1000 occhi sulla città” con il Comune di Vicenza e i maggiori Comuni della provincia, con l’intento di mettere a sistema l’apporto di tutti gli istituti di vigilanza che potranno così segnalare situazioni di criminalità alle forze dell’ordine.

Sul tema specifico della lotta alla droga il prefetto ha confermato la volontà di contrastare il fenomeno di chi consuma sostanze stupefacenti pubblicamente, creando degrado e generando sentimenti di insicurezza diffusa. A breve incontrerà anche le autorità idrauliche, come il genio civile, per cercare di intervenire su manufatti che si prestano ad un utilizzo improprio lungo gli argini dei torrenti.

Su questa linea anche l’intervento del sindaco di Vicenza che ha annunciato di voler modificare il regolamento di polizia urbana per permettere agli agenti di comminare multe fino a 400 euro a chi è sorpreso, direttamente o con l’ausilio del sistema di video sorveglianza, ad acquistare sostanze stupefacenti.

“E’ un provvedimento recentemente adottato dal Comune di Treviso che sta dando buoni risultati – spiega il sindaco di Vicenza – e va a colpire chi contratta, acquista o riceve droga in area aperta al pubblico. Siamo pronti a sostenere questa modifica per l’approvazione in consiglio comunale”.

Il primo cittadino ha poi ribadito la necessità di estendere il controllo di vicinato in altre tre zone della città, ovvero ai quartieri dei Ferrovieri e di Santa Lucia e al centro storico, con particolare riferimento alle attività commerciali.