Arzignano, tutti negativi i tamponi alla casa di riposo Scalabrin

Le case di riposo della nostra provincia hanno subito in maniera esponenziale il contagio da Coronavirus. Tanto che anche Francesco Rucco in qualità di Presidente della Provincia ha lanciato l’allarme per fare in modo di contenere il più possibile i pazienti positivi al Covid-19.

E una buona notizia arriva da Arzignano, dove nei giorni scorsi, presso la casa di Riposo “Centro Residenziale Anziani Scalabrin di Arzignano“, sono stati eseguiti 265 test e tamponi per accertare eventuali positività al virus.

A sottoporsi al test, oltre agli ospiti, sono stati i dipendenti diretti, dipendenti delle cooperative, fornitori abituali e il parroco della struttura. I risultati hanno evidenziato la negatività di tutti i test, notizia confermata anche dalla Ulls 8 Berica.

L’ULLS 8 Berica ora CONFERMA che tutti e 265 test sono risultati NEGATIVI

Si tratta di un dato sicuramente positivo, anche se non permette di abbassare la guardia perché ogni giorno la situazione può cambiare a causa di un virus subdolo quale il coronavirus.
Grande soddisfazione esprime la presidente dell’IPab Scalabrin, Francesca Sgevano: “Desidero ringraziare di cuore tutti i dipendenti e collaboratori e il Direttore -dichiara- per la dedizione e per la professionalità con la quale si stanno prendendo cura dei nostri ospiti, i famigliari per l’appoggio e la comprensione dimostrata e anche i nostri anziani che sono stati privati della gioia di ricevere visite.
Questa buona notizia, che è la fotografia della situazione di oggi, ci dà la forza per continuare nella via intrapresa, consapevoli delle difficoltà, prima fra tutte quella dell’isolamento, coscienti che ciò è indispensabile per tutelare la salute di tutti. Attendiamo il giorno in cui potremo incontrarci di persona, per ringraziarci l’un l’altro per gli sforzi di ciascuno”.

Il Sindaco Alessia Bevilacqua esprime il suo messaggio : “Questa notizia ci rasserena, i nostri anziani stanno tutti bene. Un grazie alla Direzione dell’Ipab Scalabrin e al direttivo che già a metà febbraio hanno messo in atto una serie di provvedimenti severi per tutelare gli ospiti. Grazie anche a tutti i familiari che fin da subito hanno capito l’importanza di rinunciare alle visite ai loro cari consapevoli di tutelare così la loro salute”.

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