Bassano, nuova iniziativa volta a creare sinergie tra Università, Territorio e Imprese

L’Università degli Studi di Padova mediante UniSMART, la Fondazione nata per favorire l’incontro tra eccellenza universitaria e realtà industriali, si propone come facilitatore di soluzioni ai problemi che il nostro territorio si trova a dover affrontare a causa della pandemia in corso. L’obiettivo è raccordare i laboratori e le competenze dell’Ateneo con le risorse e progettualità delle aziende del Territorio, con la sua Community dell’Innovazione e con enti pubblici e privati.

“UNI.T.I, Università, Territorio e Imprese. Reazione al Covid-19”: si chiama così l’iniziativa proposta dall’Assessorato alle Attività Produttive del Comune di Bassano e Informagiovani, in collaborazione con UniSMART, fondazione dell’Università di Padova, nata per favorire l’incontro tra eccellenza universitaria e realtà industriali, che già da qualche anno opera in convenzione con l’Amministrazione comunale, mettendo a disposizione delle aziende del territorio le competenze di tutti i suoi dipartimenti.

Anche in questo periodo di particolare emergenza, UniSMART, si propone come facilitatore di soluzioni ai problemi che il nostro territorio si trova a dover affrontare a causa della pandemia in corso, fungendo ancora una volta da raccordo tra i laboratori e le competenze dell’Ateneo e le risorse e progettualità delle aziende. In particolare, UNI.T.I. fornisce un prezioso supporto alla valutazione Tecnica di Mascherine (di tipo “filtrante” e chirurgica e laddove possibile anche ad uso DPI) attraverso le competenze, i laboratori e la strumentazione dell’Ateneo padovano che si sta organizzando per fornire supporto anche alla valutazione di altri dispositivi (es. camici, ecc.).

Grazie alla convenzione in essere tra Amministrazione Comunale di Bassano e UniSMART, le aziende del Bassanese possono usufruire di questo importante supporto in modo completamente gratuito.

«È intenzione di questa Amministrazione  – spiega l’Assessore alle Attività Produttive – Stefania Amodeo – sostenere il più possibile il nostro comparto produttivo, anche attraverso azioni di formazione e di consulenza specifica che vengono offerte gratuitamente da interlocutori di spessore. L’esigenza nasce dalla necessità post-Covid di rivedere i modelli di business e capire se la riconversione e l’adeguamento di logistica, produzione, commercializzazione e promozione possano trovare una soluzione alla difficoltà di continuare».

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