Il Venezia conquista la 1^ Divisione

Grande spettacolo allo Stadio Mecchia di Portogruaro (Ve) dove quasi 5.000 spettatori hanno dato vita ad uno spettacolo sugli spalti per la finalissima play off tra Venezia e Monza.

L’epilogo è vietato ai deboli di cuore, al 90° Venezia e Monza sono sull’ 1-2 quando arriva il pareggio dei lagunari con Bocalon e al 93° il gol beffa di D’Appolonia. Sono dunque due veneziani Doc a portare il Venezia in Prima Divisione. 

 

Una volta raggiunte le tribune lo spettacolo diventava reale, due curve colme di gente completamente colorate, una di bianco-rosso l’altra di arancio-nero-verde, con  2 striscioni  che sintetizzavano il valore di questo match “chi scrive la storia vive in eterno” per i lagunari e “non esiste sconfitta nel cuore di chi lotta” per i brianzoli.

 Con queste premesse prende il via l’ultima gara stagionale, la più importante, quella che darà il paradiso ad una formazione e l’inferno all’altra. Venezia e Monza arrivano a questa finalissima dopo aver seguito lo stesso percorso,entrambe infatti, a dicembre sembravano non poter competere per la promozione. Addirittura i brianzoli pesantemente penalizzati di 6 punti per questioni burocratiche ed illeciti sportivi. Ecco però da gennaio l’inversione di marcia, l’Union Venezia, forte della proprietà russa, ha rivoluzionato l’organico a partire dall’allenatore, via Mister Zanin per far posto a Sottili e inserendo pedine che risulteranno fondamentali. Il Monza invece trova gli stimoli giusti grazie al cambio di proprietà lasciandosi alle spalle problemi economici e burocratici. Mister Antonio Asta è un vero condottiero, come lo è stato in campo, puntando sui giovani e sull’esperienza di Gasbarroni arriva in 5 mesi a sfiorare il 1° posto in classifica e quindi promozione diretta per soli 3 punti.

Ma ora raccontiamo il match:

Buon avvio del Venezia nei primi dieci minuti, ma poi esce il Monza che per tutto il primo tempo metterà in seria difficoltà i lagunari. Al 27′ i brianzoli passano, Finotto dalla sinistra semina il panico entrando in area e da posizione ravvicinata insacca.Al 40′ la palla per il raddoppio è sui piedi di Valagussa che a porta vuota colpisce male il pallone facendolo terminare fuori.L’unica occasione del Venezia capita a Lauria al 3′ di recupero con un bel tiro che termina di poco fuori.

Il secondo tempo inizia con i padroni di casa più vivaci e al 5′ arriva il pareggio con un gran gol di Riccardo Bocalon. Il Monza subisce il colpo e sembra vulnerabile alle offensive lagunari che pochi minuti più tardi colpiscono una traversa. All’11’ però il solito Gasbarroni inventa un gol dei suoi, dal limite dell’area sulla parte destra, fa partire un sinisto che si infila sotto l’incrocio, Monza di nuovo in vantaggio. A questo punto la gara cambia nuovamente ed il Venezia crolla, poco movimento e poche idee. Il Monza ha la possibilità di chiudere la partita grazie ad uno scatenato Gasbarroni che alla mezz’ora entra in area saltando la difesa avversaria e tutto solo al centro dell’area incredibilemte spara alto. Come spesso succede nel calcio quando tutto sembra deciso, al 90′  Bocalon  approfitta di un errore su rimessa e sigla la sua doppietta personale per un 2-2 davvero insperato. Si torna a centrocampo e i giocatori bianco-rossi sono visibilmente scossi, addirittura increduli. Sulle ale dell’entusiasmo, invece, i lagunari si buttano alla ricerca della vittoria e il gol arriva al 93′ con un grande gol di D’Appolonia, tra l’altro sotto gli occhi di Valerio Bertotto CT della Nazionale di Lega Pro, che entra in area e fa secco Castelli. Lo stadio è una bolgia, al 95° l’arbitro fischia la fine, gioia per il Venezia che approda in Prima Divisione e grande delusione per il Monza.