Tripudio Bassano, al Mercante sconfitto anche il Messina

Mercante ancora inviolato, Messina sconfitto 2-0 , tra la Supercoppa e il Bassano ci sono 90 minuti di fuoco.

 

 
 Si è appena conclusa una delle settimane più movimentate in casa Bassano Virtus. Dopo i rinnovi del Direttore Generale Werner Seeber e del Segretario Generale e Team Manager Renato Schena, che continueranno quindi a svolgere il loro importante lavoro all’interno del club con i medesimi ruoli ricoperti finora, si è giocata la gara d’andata di Supercoppa, vinta proprio dai giallorossi contro il Messina per 2-0.
 
E’ stata fondamentale l’esperienza del capitano Emanuele Berrettoni per portare a casa il primo set di questa sfida infinita. Il Genio della Virtus ha siglato la sua personale doppietta con una rete per tempo mandando in estasi il pubblico del “Mercante”. Ora tra sette giorni in Sicilia sarà fondamentale non perdere e possibilmente timbrare almeno un sigillo, visto che il goal fuori casa vale doppio e il traguardo non sarebbe poi così tanto distante.
 
Nonostante le numerose assenze per Mister Petrone, che continua a vivere un periodo delicato con voci asfissianti che lo circondano riguardo il suo futuro da tecnico, Bassano compie ugualmente la partita perfetta, senza sbagliare nulla. Sono indisponibili Bortoli, Arati, Iocolano, Furlan e Maistrello, tre titolari su cinque. Il coach virtussino cambia modulo passando ad un inedito 3-5-2 con Rossi in porta, difesa composta da Pelagatti, Zanella e Bizzotto, centrocampo con Toninelli e Semenzato sugli esterni e Cenetti, Proietti e Cortesi nel mezzo e Berrettoni da rifinitore alle spalle di Pietribiasi. In panchina molti giovani (tre classi ’94 e un classe ’97) che non danno molte garanzie al tecnico campano.
 
Il Bassano parte piano piano per studiare attentamente l’avversario che ha una buon possesso palla e sa punire nei calci piazzati. Grassadonia non fa partire dal 1′ il suo giocatore più esperto qual’è Giorgio Corona e schiera in tandem offensivo Bernardo e Costa Ferreira.
 
LA PARTITA. E’ subito Rossi a dover salvare i suoi con un’uscita d’alta scuola su Costa Ferreira chiudendogli lo specchio della porta e mantenendo il punteggio sullo 0-0. Si fa vivo pure il Bassano con un cross di Toninelli dalla destra per Pietribiasi, ben posizionato in area, ma il suo tiro è rimpallato. Poi comincia lo show di Berrettoni che confeziona assist al bacio per il suo partner d’attacco: al 19′ è proprio Pietribiasi a mandare alto dopo un colpo di testa in solitario a centro area e, 5′ più tardi, è sempre un’azione sull’asse Berrettoni-Pietribiasi che manda quest’ultimo alla conclusione dopo uno stop di petto e una girata improvvisa di poco alta. Piovono applausi. Ci prova anche Cenetti dal limite ma la sua conclusione è bloccata a terra da Lagomarsini. Il tempo si chiude con una perla su punizione di Berrettoni che si infila nel primo palo: siamo ai venti metri e il fantasista, vedendo il portiere coperto dalla folta barriera, decide di scegliere il palo scoperto per imbucare il numero uno ospite. Il vantaggio della Virtus potrebbe farsi più corposo pochi istanti dopo quando lo stesso Berrettoni trova con una grande imbucata Semenzato, ma il numero 11 giallorosso spara addosso a Lagomarsini, senza servire il solissimo Pietribiasi a centro area. 1-0 e tutti al riposo.
 
RIPRESA. La ripresa comincia subito con il primo cambio effettuato da Grassadonia, che inserisce proprio il 40enne Giorgio Corona al posto di uno spento Caturano, il quale non è riuscito ad incidere. Petrone manda a riscaldare solamente Guccione, visto che non ha particolari garanzie in panchina. E’ subito guerra tra Costa Ferreira e Cenetti: entrambi vengono ammoniti e il centrocampista virtussino salterà la gara di ritorno del “San Filippo”. Va in scena pure una mini-rissa che coinvolge il neo-entrato Corona che va a colloquio in modo brusco con Pelagatti, rischiando subito di farsi espellere, ma Tardino fa finta di nulla. Poi al 63′ Berrettoni si inventa un destro chirurgico dai 30 metri che buca le mani a Lagomarsini, fissando il 2-0 definitivo. Tutto il Velodromo si alza in piedi ad applaudire il suo capitano. Il Berre intanto corre ad esultare, come i vecchi tempi, intorno la pista del “Mercante”, regalando sorrisi ad un popolo che non gioiva da parecchi anni. Standing ovation pure per Elia Cortesi, autore di un’ottima prova nonostante le poche presenze stagionali. Si è rilevato sempre utile e prezioso al momento giusto: al suo posto il Conte Guccione, che avrà un’occasione ghiotta al volo nel finale del match ma non sarà molto fortunato nel trovare il bersaglio grosso. Viene espulso Pepe a 5′ dalla fine per un’entrataccia su Proietti che era partito in contropiede: per il difensore squalifica di due giornate. C’è spazio pure Stevanin per gli ultimi spiccioli di partita, ma Bassano con un uomo in più compie l’ordinaria amminisitrazione affidandosi alle uscite plastiche ed in presa alta di Rossi. Doppio vantaggio da difendere per Messina, pensando anche a…
 
…bisognerà pensare soprattutto a cosa farà Mario Petrone il lunedì dopo la finale di ritorno di Supercoppa. Il mister è conteso da Ascoli e Bassano, e al 99% firmerà per i bianconeri, visto che vuole pensare in grande con una squadra da portare subito tra un anno in Serie B. Sarebbe un vero peccato invece smantellare un gruppo così giovane come quello di questa stagione, visto che probabilmente (non facciamo nomi) molti seguiranno Petrone ad Ascoli la prossima estate. Nelle ultime ore (da come riportato da tuttomercatoweb.com) anche Emanuele Berrettoni sarebbe abbastanza distante per quanto riguarda il rinnovo del contratto, e il Presidente Stefano Rosso avrebbe già dei nomi importanti per la successione del tecnico giallorosso. Si vede spesso l’ex tecnico del Real Vicenza Vittadello al “Mercante”, quindi chissà… O forse, perché no, si potrebbe portare a Bassano un grande allenatore come Tonino Asta, appena licenziato dal Monza dopo due anni straordinari. Staremo a vedere.