Sabato 07 giugno alle 17 il bassanese di 61 anni tenterà il record dell’ora su pista al Velodromo di Montichiari (Bs).
Sono ore frenetiche in casa Ferronato, Capitan Diabolik, così é conosciuto da tutti, si è allenato duramente per mesi in vista di questo appuntamento. Il velodromo Mapei di Montichiari sarà, dunque, teatro di un avvenimento destinato ad entrare nella storia. Alla veneranda età di 61 anni, Ferronato, sale in bici con l’entusiasmo di un ragazzino e la foga agonistica di un professionista. I suoi tifosi lo seguiranno e lo spingeranno a suon di urla e canti sugli spalti dell’impianto bresciano.
Di seguito riportiamo la breve biografia di Graziano Ferronato scritta per mano di un fedelissimo seguace e compagno di tante avventure ciclistiche:
“DA GRAZIANO A … CAPITAN DIABOLIK
Correva l’anno 1976, quando un giovane di 24 anni e ben 90 kg di peso,
si faceva coraggio e provava a salire in bicicletta con il solo scopo
di rimettersi in forma.
Ne è passata di acqua sotto il ponte degli Alpini di Bassano da allora!!!
Graziano Ferronato, nato il 27.10 1952 a Bassano del Grappa ed ivi
residente.. Uomo tutto d’un pezzo, con la testa caparbia e dura più
del granito! Uno di quelli che, quando si pone un obiettivo,
difficilmente non lo raggiunge!
Il primo approccio con le due ruote a pedali è stato un vero e proprio
ko tecnico. Non riusciva a tenere le ruote e quasi sempre arrivava a
casa sfinito e staccato anni luce anche dai meno preparati, basti
pensare che doveva mettere piede a terra più volte prima di scollinare
anche sulle salite più modeste. Ma come già detto, la testa arriva
dove non possono le gambe e, pedalata dopo pedalata, chilometro dopo
chilometro, anno dopo anno, quel paffuto e improbabile ciclista da
strapazzo, cominciava a prendere le sembianze di un normale ciclista
della domenica.
Gambe e cuore cominciavano a rispondere bene ai comandi di una testa
da campione e, esterrefatti ed increduli, quei ciclisti del gruppo,
abituati a primeggiare, dovevano cominciare a fare i conti con quel
“brutto anatroccolo” ora diventato” cigno”!
Le prime soddisfazioni ufficiali arrivano dalle “ruote grasse” con ben
tre titoli bassanesi e una miriade di vittorie e risultati di
prestigio ottenuti in ogni manifestazione alla quale prendeva parte.
Ecco poi arrivare quello che sarà sancito come un “amore eterno”: La
bici da corsa!
Granfondo, gare udace, competizioni di ogni genere, sempre con
Graziano a lottare per il primato. Una medaglia d’oro in terra
francese alla GF Louison Bobet che ancora oggi è ammirata dagli
appassionati di ciclismo.
I risultati e le medaglie ottenuti sono un’infinità e mai nelle medie
distanze, ma sempre nelle distanze lunghe, dove gli atleti veri sanno
dare il massimo, senza mai porre una X nel foglio di arrivo. Per
citarne alcune ecco il terzo posto alla Mapei Day con la scalata
Bormio/Passo dello Stelvio e più di 1000 partecipanti, maglia di
campione provinciale delle Granfondo vicentine con numerosissimi altri
piazzamenti di prestigio.
Arriviamo quindi ai giorni nostri, dove un oramai appagato Graziano
Ferronato, si ritira dalle competizioni ufficiali e si diverte con gli
amici nei lunghi giri del fine settimana e nelle uscite pomeridiane.
Nonostante non abbia più il numero sulla schiena e non ci siano più
medaglie da vincere, la sua vena agonistica non si spegne, anzi, si
carica sempre di più quando viene stuzzicato o addirittura sfidato.
Ne sanno qualcosa tutti i gruppi che gravitano nella zona del
bassanese e dintorni, con fior di corridori che hanno dovuto
mestamente alzare bandiera bianca sotto le impressionanti e continue
rasoiate del campione bassanese.
I suoi risultati e le sue performance hanno avuto un tam tam tale che
i suoi inossidabili amici del gruppo Bassano/Nove, hanno creato un
forum dove raccontare le sue gesta. Da qui nasce spontaneamente l’idea
di attribuirgli un “nome di battaglia” e quale
nome migliore se non DIABOLIK!!! Il re del terrore inarrivabile ed
imprendibile!!!
In molti, dopo aver sentito parlare di questo oramai sessantenne e
quindi certi di vincere facile, si sono presentati ai luoghi di
ritrovo, convinti di dettare la loro legge, ma come ben si sa
dall’omonimo fumetto, la legge che vige è solo ed unicamente quella
diabolika e puntualmente le speranze e le velleità di primeggiare di
questi atleti, si sono infranti al cospetto di quello che oramai tutti
chiamano CAPITAN DIABOLIK!!! Mai ha perso una sfida e mai ne ha
rifiutata una!
Avvincenti e meravigliose le varie sfide sui colli che portano a
Camisino per non parlare poi di quelle più toste ed impegnative
salendo verso Enego. Sfide sempre stravinte e sempre dominate,
diventando quindi nell’immaginario di chi frequenta quelle strade, il
re di Camisino e l’Imperatore di Enego!
Il mito nasce ad una cena tra amici. Una sfida impossibile, che mai
nessuno avrebbe accettato, nessuno tranne lui!!! Percorrere i 21 km
che dividono la vallata del brenta, da Sarson al Cornale, con una
media di 41 Km/h. Nessun avversario, nessuno da staccare, solo Capitan
Diabolik ed il cronometro. Molti sono gli scettici, ma lui si
disinteressa di tutto e di tutti, si chiude nella più alta
concentrazione e si presenta al via della cronometro, tirato a lucido
tanto da essere scambiato per un professionista.
L’organizzazione è impeccabile, nulla viene lasciato al caso, tutto è
pronto: 3…2…1…via…!!!
Un missile terra aria si lancia in Valsugana, una folla quasi da
stadio segue le sue gesta sul durissimo e ondulato percorso della
gara. Saliscendi a non finire, curve e contro curve, il brenta che
scorre alla sua destra e lo guarda attonito, la vallata che trema al
suo passaggio
(quel giorno c’è stata una scossa di terremoto…), davanti a lui solo
la rossa di Maranello a fare da apripista….il tic tac scorre veloce
ma Diabolik vola come il vento fermando le lancette in 28 minuti e 50
secondi!!! Media record di 43,70 Km/h
Tutto viene documentato, tutto è ufficiale e sicuro!!! Quel giorno
passerà alla storia come passano alla storia le imprese di altri
tempi!!! Qui il video su Youtube http://youtu.be/aOKzOtxdirc
I festeggiamenti sono l’apice di un risultato che ha dell’incredibile
e tutti i suoi amici e tifosi sono presenti per omaggiare quell’ex
giovane di 90 kg sul quale nessuno avrebbe mai scommesso un centesimo,
ora diventato un asso del pedale e da tutti conosciuto come CAPITAN
DIABOLIK!!!
A tre anni di distanza e oramai appagatissimo da quanto ottenuto ecco
riscattare quella molla che fa di un buon atleta un Campione. Una
battuta, una provocazione di un amico su un social network ed una
pazza idea…..”perché non tenti il record dell’ora???”
Il Capitano sorride e non ci pensa. Mai salito su una bici da pista,
mai messo piede in un velodromo…..questo matrimonio non s’ha da
fare, né ora, né mai….
Tutto sembra morire con la stessa battuta con cui è nato, ma nella
testa del grande Diabolik già albergava un timido si!!!
Fa tutto da solo, nessun preparatore, nessun guru o utilizzo di staff
specializzati, si prepara in solitudine come già fatto per il record
del Cornale, molti sono gli amici sponsor che credono in lui e lo
vogliono aiutare. Si presenta per la prima volta allo Stadio
Velodromo “Mercante” di Bassano del Grappa con la convinzione di
tentare il record ai piedi del Monte Sacro alla Patria, nella sua
città, davanti ai suoi tifosi, nel catino dove nel 1985 si sono svolti
i Campionati del Mondo su Pista.
Prova e riprova, ma il manto dell’oramai vetusto e quasi abbandonato
velodromo non permette quasi gli allenamenti ed ecco quindi la
malinconica e triste decisione di dover abbandonare la terra natia per
il più moderno e attrezzato velodromo di Montichiari (BS).
L’attuale record italiano di categoria appartiene a un atleta
Piemontese che ha percorso 40,929 km, mentre il record mondiale
appartiene all’atleta Statunitense Kenny Fuller che ha percorso ben
44,228 km in un’ora. Record ottenuto nel velodromo di Manchester,
definito uno dei più veloci al mondo. In quella stessa pista un altro
illustre Bassanese, Cristiano Citton, ha ottenuto la maglia iridata e
il record del Mondo del quartetto inseguimento a squadre! Speriamo sia
di buon auspicio.”
In bocca al lupo Capitan Diabolik, è il momento di scrivere la storia………