Padova, pari acciuffato per un Capello

Ventiquattresima giornata in serie B. Nella corsa alla salvezza, il Padova acciuffa nel finale un pari importantissimo contro il Foggia. I biancoscudati rimangono ultimi, ora in compagnia del Carpi, ma le speranze di salvezza restano intatte. In allegato l’intervista di Simone Francescon al vice presidente del Padova Edoardo Bonetto.

PADOVA-FOGGIA 1-1

Bisoli sceglie il 3-4-1-2, con Clemenza dietro alla coppia d’attaccanti costituita da Bonazzoli e Marcandella, vista l’indisponibilità di Mbakogu per problemi muscolari. Padalino replica con il 4-3-2-1, con Mazzeo punta terminale. Parte con determinazione il Foggia: al 2’ Minelli smanaccia su deviazione di testa di Loiacono, poi al 7’ è Chiaretti a impegnare l’estremo difensore biancoscudato con un tiro dalla distanza. Al 23’ Chiaretti si lascia cadere in area padovana: l’arbitro Piscopo estrae il cartellino gialla e ammonisce l’ex cittadellese per simulazione. Al 28’ arriva la prima occasione per il Padova: su disimpegno errato di testa di Ingrosso, il pallone giunge a Bonazzoli, il quale tira quasi all’altezza dell’area piccola, ma Leali riesce a neutralizzare.  Il Foggia replica alla mezz’ora con un diagonale di Mazzeo, bloccato a terra da Minelli. Al 41’ su cross di Longhi da sinistra, e dopo un tentativo a vuoto di Bonazzoli, Calvano in corsa spara a lato. Un minuto dopo Marcandella sguscia via a Billong, entra in area da sinistra e la sua battuta a rete viene respinta da Leali. Il goal del Foggia arriva quasi inaspettato al 45′: Andelkovic sbaglia un rilancio, Busellato ne approfitta e serve Mazzeo il quale, da sinistra, scodella in mezzo per l’accorrente Chiaretti, bravo a insaccare di sinistro in semirovesciata. Il primo tempo si chiude con il Foggia in vantaggio di una rete. A inizio ripresa, Bisoli toglie un deludente Clemenza e inserisce Capello (in foto). Al 50’ Longhi mette un pallone in area da sinistra, Capello conclude di prima intenzione, ma Leali devia in corner. Il Padova tiene il pallino del gioco, mentre il Foggia adotta una tattica attendista. A questo punto Bisoli getta nella mischia anche Baraye al posto di Morganella passando al modulo 4-3-3, mentre Padalino inserisce Gerbo e Agnelli al posto di Deli e Greco. Il Padova preme e guadagna diversi angoli: su uno di questi, Andelkovic, in proiezione offensiva, al minuto 87 non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Sul fronte opposto, un minuto più tardi, Minelli sventa in uscita su Chiaretti lanciato a rete. Il Padova trova il pari al minuto 89’: Agnelli e leali non si capiscono, il pallone arriva a Capello che, da grande opportunista, al volo insacca. Nel secondo dei tre minuti di recupero, una bordata di Pulzetti sfiora l’incrocio alla sinistra di Leali. Finisce 1-1 e per il Padova è un altro punto fondamentale per continuare la lotta per non retrocedere. Ora i biancoscudati sono ultimi in compagnia del Carpi, battuto in casa dal Perugia (0-1)