Il Padova ha un pizzico d’orgoglio: blocca sul pari il Livorno, che comunque si salva

 

L’ultima giornata in serie B vede il Padova, già retrocesso, fermare sul pari il pericolante Livorno, che comunque riesce a salvarsi direttamente, a seguito delle sconfitte di Salernitana e Foggia (vedi foto sottostante). Per il Padova aumentano i rammarichi per una stagione che, se gestita con maggiore oculatezza, avrebbe potuto prendere una piega completamente diversa. Nel video, Simone Francescon intervista il direttore generale del Padova Giorgio Zamuner, forse alla sua ultima apparizione all’Euganeo.

PADOVA-LIVORNO 1-1

Centurioni, senza lo squalificato Bonazzoli, schiera il modulo 4-3-1-2, con il giovane Moro in campo dall’inizio al fianco di Capello in attacco; Breda, senza lo squalificato Diamanti, risponde con il 3-4-1-2, con Raicevic e Giannetti in avanti. Dopo una prima fase al piccolo trotto, il Livorno va vicino al vantaggio al 12’: Gonnelli si gira e scarica un gran tiro, deviato in calcio d’angolo da Minelli. I labronici guadagnano due corner in successione e mettono in difficoltà la retroguardia biancoscudata che, comunque, riesce a liberare. Il Livorno insiste e al 21’ Murilo calcia alto dai venti metri. Alla mezz’ora arriva il primo sussulto del Padova, con una conclusione alta sulla traversa di Baraye. Al 32’ il Livorno sblocca il risultato:  su cross di Agazzi in area padovana, Giannetti salta più in alto di tutti e di testa gira in rete a fil di palo, alla sinistra di Minelli. Al 36’, Capello avanza palla al piede ed effettua un filtrante centrale per il giovane Moro che, contrastato da Di Gennaro, perde l’attimo fuggente per battere a rete. Il primo tempo si chiude con il Livorno in vantaggio 1-0. A inizio ripresa, Serena del Padova calcia con forza e costringe Zima alla gran risposta; sul tap in, Capello tira malamente fuori da ottima posizione. A questo punto, Centurioni effettua il primo cambio: esce il giovane Moro, impalpabile, ed entra al suo posto Clemenza. Al 61’ Murilo si rende insidioso per il Livorno, con una rasoiata che sfiora il palo alla destra di Minelli. Il Padova perviene al pareggio al 62’: Ceccaroni crossa da sinistra e l’accorrente Mazzocco, di piatto sinistro, insacca, facendo sprofondare i labronici temporaneamente ai play out. Il Livorno reagisce e al 71’ un tiro a giro di Giannetti si spegne di poco alto sulla traversa padovana. Breda si gioca le carte Porcino e Soumaoro al posto di Luci e Gasbarro. Il Padova prova anche a vincere e al minuto 82, Clemenza, in semirovesciata, gira il pallone di poco alto. Il match non riserva altre emozioni: finisce 1-1 e il Livorno riesce a salvarsi direttamente, grazie anche alle sconfitte di Salernitana (0-2 a Pescara) e Foggia (1-2 a Verona). La classifica finale, in zona play out, registra la salvezza diretta del Livorno a 39 punti, i play out tra Venezia e Salernitana a quota 38, e la retrocessione diretta in C di Foggia 37, Padova 31 e Carpi 30, in attesa della sentenza nei confronti del Palermo. I rosanero, per il momento, rimangono al terzo posto e si qualificano ai play off, dopo il 2-2 casalingo con il Cittadella, anch’esso qualificatosi agli spareggi promozione.

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